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La Fontana dell’Amore – Recensione

Dopo “Daredevil” e “Ghost Rider”, spazio al sentimentalismo per Mark Steven Johnson

(When in Rome) Regia: Mark Steven Johnson – Cast: Kristen Bell, Josh Duhamel, Jon Heder, Anjelica Huston, Dax Shepard, Danny DeVito, Luca Calvani – Genere: Commedia, colore, 91 minuti – Produzione: Usa, 2010 – Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia – Data di uscita: 11 giugno 2010.

la-fontana-dell-amore“La Fontana dell’Amore”, ultima fatica di Mark Steven Johnson, regista noto ai più per le sue trasposizioni cinematografiche di eroi dei fumetti, come “Daredevil” e “Ghost Rider”, è una godibile commedia romantica, adatta ai sentimentaloni di ogni età. Quelli per intenderci, ai quali piace ridere, ma soprattutto sono intransigenti su una cosa: l’happy end.

Il regista ha affermato che il suo desiderio era tornare alla commedia, con la quale aveva iniziato la sua carriera scrivendo “Due irresistibili brontoloni”, e di essersi preoccupato durante la realizzazione del film, più della comicità che non dell’aspetto romantico. In verità nella pellicola romanticismo e comicità si fondono, soprattutto grazie ai protagonisti, Josh Duhamel, che veste i panni di Nick, affascinante giornalista sportivo, e Kristen Bell, che interpreta Beth, giovane curatrice del Museo Guggenheim.

I due si conoscono casualmente a Roma, al matrimonio della sorella di Beth. Qui Beth, oramai disillusa sull’esistenza dell’amore, prende delle monete da una magica fontana, non sapendo che questo la coinvolgerà, al suo rientro a New York, in un turbinio di situazioni, per lo spettatore comiche, dove l’attrice, spesso costretta alla fuga, corre tanto, sia scalza che con i tacchi.

Peccato che questo tipo di prodotti, per quanto rilassanti, un vero antidoto allo stress, difficilmente riescono a stupire per l’originalità. Un velo pietoso va steso sull’interpretazione di Luca Calvani (forse ha problemi a doppiarsi), sulla rappresentazione caricaturale, a tratti perfino grottesca, di un ‘tradizionale matrimonio all’italiana’, e sull’aver varcato l’oceano per effettuare le riprese a Roma, in una Piazza Borghese addobbata con una fontana più finta che mai, dove le comparse sembrano quasi di plastica.

Roma è una splendida location, ma per sfruttarla in tal maniera, o con l’iniziale corsa in taxi, dal quale si intravedono un po’ di monumenti, beh… sarebbe meglio optare per qualcos’altro.

Maria Grazia Bosu

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