Presentato nella sezione Alice nella città, l’ultimo documentario di Julie Bertuccelli è un inno alla speranza, al futuro e uno schiaffo a tutti i pregiudizi tra adulti che solo i non adulti rendono davvero inconcepibili
Regia: Julie Bertuccelli – Genere: Documentario, colore, 89 minuti – Produzione: Francia, 2013.
Sono irlandesi, senegalesi, brasiliani, marocchini, cinesi, hanno tra gli undici e i quindici anni, e nel corso di un anno convivono in una classe d’accoglienza di una scuola di Parigi: sono loro i protagonisti del film “La cour de Babel” della regista Julie Bertuccelli.
In questo piccolo teatro del mondo si esprimono innocenza, energia e contraddizioni di questi adolescenti animati dallo stesso desiderio di vivere insieme e di voler cambiare il mondo.
Se si cercava un buon film per chiudere il Festival Internazionale del Film di Roma 2013, non se ne poteva trovare uno migliore. I ragazzi in scena sono tutti spontanei e ognuno ha modo di far commuovere e affezionare lo spettatore. Tematiche importanti come la religione e il razzismo non potevano essere trattate meglio di così, con scene commoventi perfino più duri di cuore.
Una lezione di civiltà da far vedere a grandi e piccini, con l’augurio che questo tipo di realtà scolastica francese sia auspicabile anche qui in Italia, con buona pace di tutti.