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Io e Marilyn – Recensione

Da una sceneggiatura di Giovanni Veronesi e Leonardo Pieraccioni, una commedia fiacca che delude i fan del regista fiorentino

Regia: Leonardo Pieraccioni – Cast: Leonardo Pieraccioni, Luca Laurenti, Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Biagio Izzo, Francesco Pannofino, Francesco Guccini, Suzie Kennedy, Marta Gastini, Barbara Tabita – Genere: Commedia, colore, 96 minuti – Produzione: Italia, 2009 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 18 dicembre 2009.

io-e-marilyn“Io e Marilyn”, ultima fatica cinematografica di Leonardo Pieraccioni diverte ma non convince. Il protagonista Gualtiero Marchesi, solo omonimo del grande cuoco, interpretato dallo stesso Pieraccioni, inizia a interagire col fantasma di Marilyn Monroe che solo lui può vedere. Dopo un primo momento d’incredulità cerca di seguirne i consigli per riconquistare l’amore della donna che ama.

Il soggetto di Giovanni Veronesi (che ha realizzato la sceneggiatura assieme a Pieraccioni) non è un’idea originale, ma ripropone un modello narrativo più volte adoperato: basti pensare a “Provaci ancora Sam” di Woody Allen. Peraltro i due sceneggiatori hanno dichiarato che questo film vuole anche essere, oltre ad una dimostrazione d’affetto per la Monroe, un omaggio al famoso regista statunitense. Ma questo non sarebbe un problema, se la sceneggiatura avesse quella freschezza necessaria a rendere una struttura narrativa già sfruttata ugualmente vincente.

Il racconto nel suo complesso manca di naturalezza e di spontaneità, virtù che hanno invece dato a “Il ciclone”, tanto per citare un’opera dello stesso regista, quel guizzo in più che rende il film esilarante e sempre piacevole da rivedere. “Io e Marilyn”, pur divertendo, ha il difetto di non aver saputo sfruttare le capacità di un cast così ricco e piacevole, lasciando le singole interpretazioni prive di quel collante che dà uniformità alle diverse “scene comiche”, che rimangono così sospese e a se stanti. Molte battute sono divertenti ma altrettante sono banali, alcune immagini portano alla memoria scene di altre commedie.

Latita anche quel siparietto o quella battuta che in un solo attimo illuminano un racconto spento, permettendogli comunque di rimanere simpaticamente nei nostri ricordi. I due soliti anni di intervallo tra un’uscita e l’altra nelle sale di un film di Pieraccioni creano una certa aspettativa nel pubblico che, data la generale scarsità di commedie, attende con ansia le risate natalizie. Probabilmente l’ultimo Pieraccioni deluderà molti, anche come performance recitativa. Degne di nota le interpretazioni dei due Francesco: Pannofino e Guccini, e buon esordio per la ventenne Marta Gastini, giovane attrice per la quale la pellicola potrà essere un buon trampolino.

Maria Grazia Bosu

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