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Instructions Not Included – Recensione

Instructions Not Included: una storia divertente ma toccante, con al centro uno dei rapporti più intensi di tutti, quello tra padre e figlia

(No se Aceptan Devoluciones) Regia: Eugenio Derbez – Cast: Eugenio Derbez, Jessica Lindsey, Loreto Peralta, Daniel Raymont, Alessandra Rosaldo – Genere: Commedia, colore, 115 minuti – Produzione: Messico, 2013 – Distribuzione: Indie Pictures – Data di uscita: 26 giugno 2014.

instructions-not-includedDebutto alla regia per una delle star del piccolo schermo messicano, Eugenio Derbez. In questo progetto, la cui gestazione è durata 12 anni, Derbez ha messo tutto se stesso, non solo perché ne è regista, co-sceneggiatore e protagonista, ma anche perché, come da lui dichiarato, sono molti gli elementi autobiografici presenti nel film.

La paternità di certo è qualcosa che spaventa ogni uomo, ma sicuramente per Valentin (Derbez), latin lover messicano a cui piace attrarre le turiste, non è mai stato un desiderio per il suo futuro. Ecco perché quando Julie, una sua ex conquista americana, si presenta ad Acapulco con la piccola Maggie affermando che sia sua figlia, il mondo di Valentin crolla istantaneamente. Julie riesce con una scusa a lasciare la piccola al padre e sparire: da quel momento la vita dell’uomo cambia radicalmente. Inizialmente convinto che la cosa giusta da fare sia riportare la piccola Maggie alla mamma e dopo uno esilarante viaggio verso Los Angeles, Valentin capisce che Maggie è il vero scopo della sua vita e decide di tenerla con sé, stabilendosi nella metropoli californiana, dove trova lavoro come stuntman. Proprio grazie a questo lavoro, Valentin apparirà agli occhi della figlia come un supereroe, capace di tutto e immortale. Maggie cresce sul set accanto al padre, che la circonda di affetto ma soprattutto di storie e favole, specialmente sulla madre che, nei racconti dell’uomo, diventa una specie di “wonderwoman” sempre in giro per il mondo per compiere missioni impossibili. Ma dopo 7 anni Julie torna decisa a riprendersi la figlia. Il rapporto unico e speciale di Maggie e Valentin viene messo in pericolo, ma l’uomo farà di tutto pur di tenersi accanto la sua ragione di vita.

Un qualcosa che mai avremmo voluto che ci capitasse ma che diventa la cosa più bella della nostra vita: è questo il senso del film di Derbez, la magia che il regista vuole raccontare. Il protagonista è l’opposto dell’uomo che desidera mettere la testa a posto e farsi una famiglia: Valentin vuole essere libero, non vuole legami di nessun tipo, ha paura di legarsi a qualcosa e perdere così la sua libertà. Proprio la paura è al centro della vita di quest’uomo, un uomo la cui infanzia è stata segnata dalle continue prove a cui il padre lo sottoponeva per togliergli tutte le paure, come saltare dalla scogliera più alta o essere rinchiuso a mezzanotte nella cripta di un cimitero. Un uomo che quindi non ha mai avuto un rapporto con il padre e che non si ritiene perciò capace di averne uno con la propria figlia. Ma la piccola Maggie, interpretata da una straordinaria Loreto Peralta, attrice di 7 anni al suo debutto sul grande schermo, riuscirà con la sua spontaneità, la sua dolcezza e i suoi grandi occhi verdi a conquistare il cuore di Valentin e cambiarlo radicalmente.

La potenza del rapporto padre-figlia è il tema centrale del film, un rapporto rivoluzionario, capace di trasformare completamente le persone. Valentin non può vivere senza Maggie, che da piccolo sbaglio frutto di una storiella con una turista, diventa non solo la sua ragione di vita ma un vero e proprio sostegno, senza il quale sarebbe impossibile andare avanti. È solo grazie all’amore e alla forza che gli trasmette la figlia che Valentin riesce a superare tutte le sue paure e addirittura ad intraprendere un lavoro come quello dello stuntman. È l’infinito amore che prova per Maggie che spingerà l’uomo a fare di tutto pur di continuare a stare vicino la figlia dopo che la mamma farà il suo ingresso nella loro vita con lo scopo di portarla via con sé.

Eugenio Derbez racconta con semplicità la storia di un uomo che grazie ad una figlia inaspettata riesce finalmente a crescere, a mettere da parte se stesso per dedicarsi anima e corpo al bene di qualcun altro. Forse può sembrare scontato da parte del regista scegliere un tema come quello dell’amore di un padre per un figlio, che facilmente colpisce il cuore del pubblico, ma Derbez riesce a portare sul grande schermo questo rapporto speciale con grande delicatezza: per due ore non si assiste ad altro che all’infinito amore di un padre per la figlia, a cosa lui sia disposto a fare per lei, a come insieme scelgono di combattere per difendere il loro rapporto, che però non può resistere al volere del destino. Il tutto condito con gli elementi della commedia che permettono allo spettatore di farsi qualche risate di fronte ai mille imprevisti che deve affrontare Valentin.

Un film divertente ma intenso, che sicuramente riuscirà a toccare il cuore di molti.

Margherita Mustari

Instructions Not Included – Recensione

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