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Inferno (2016)

Recensione

Inferno – Recensione: Tom Hanks, una certezza

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Basato sul romanzo omonimo di Dan Brown, prodotto da Ron Howard nel 2016, “Inferno” è stato ben accolto dalla critica cinematografica internazionale.

Il professore di simbologia Robert Langdon (Tom Hanks) si sveglia in una stanza d’ospedale a Firenze. È ferito alla testa, ha ricordi estremamente contrastanti e non sa perché sia nella capitale della Toscana. Quando una donna in abiti di polizia invade la sua stanza, tutto ciò che gli rimane è scappare con la giovane che afferma essere la dottoressa Sienna Brooks (Felicity Jones).

Alla base di tutto c’è un genio della genetica che ha deciso di salvare l’umanità dalla sua inevitabile dissoluzione, diffondendo un virus che riduce drasticamente il numero di abitanti della Terra.

Un cast mozzafiato

Tom Hanks riesce a dare vita al personaggio di Dan Brown nel miglior modo possibile. La sua interpretazione è impeccabile: i suoi sguardi profondi, le sue espressioni facciali e i suoi gesti mantengono l’attenzione del pubblico fino alla fine della trama.

Anche Felicity Jones va molto d’accordo con le varie scene d’azione che caratterizzano il film; si potrebbe dire che la Jones come co-protagonista di Hanks si rivela all’altezza.

Il terzo adattamento di un romanzo best seller di Dan Brown (dopo “Il Codice Da Vinci” del 2006 e “Angeli e demoni” del 2009) è realizzato da Ron Howard sottolineando notevolmente l’influenza di Dante Alighieri, chiara ispirazione e punto di riferimento per rappresentare il viaggio infernale del professor Langdon.

Il regista sa come gestire bene la sceneggiatura adattata da David Koepp e mantiene la suspense del film fino alla sua scena finale.
La fotografia è al comando di Salvatore Totino e sembra corrispondere ai desideri del regista. Gli effetti speciali vengono utilizzati senza esagerazione, creando scene d’azione molto ben inserite in tutta la narrativa.

Firenze: un viaggio attraverso la bellezza

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Possiamo affermare che Ron Howard sa come sfruttare al meglio i paesaggi, abbandonandosi completamente ai colori e al profilo rinascimentale della capitale della Toscana. “Inferno” tratta Firenze con i guanti, con spettacolari scene aeree e rapidi passaggi tra il Giardino di Boboli, il Corridoio Vasariano, gli Uffizi e Palazzo Vecchio.

Inserendo i suoi eccellenti attori in questo meraviglioso scenario, Howard crea una suspense in grado di elevarsi sensibilmente rispetto ai precedenti lavori della serie.

Nota positiva anche per i costumi, in linea con le descrizioni dei personaggi del romanzo di Dan Brown e mai esagerati.

Giovanna Mauro

Trama

  • Regia: Ron Howard
  • Cast: Tom Hanks, Felicity Jones, Sidse Babett Knudsen, Omar Sy, Irrfan Khan, Ben Foster, Ana Ularu, Ida Darvish, Wolfgang Stegemann
  • Genere: Thriller, colore
  • Durata: 121 minuti
  • Produzione: Italia, USA, 2016
  • Distribuzione: Warner Bros Italia
  • Data di uscita: 13 ottobre 2016

InfernoUna pandemia potrebbe espandersi in tutto il mondo creando un vero e proprio “Inferno”; spetta a Robert Langdon fermarla.

Inferno: azione, enigmi e Dante Alighieri

Ron Howard dirige per la terza volta Tom Hanks, nei panni di Robert Langdon. Tra le new entry in “Inferno”, troviamo Felicity Jones (nomination all’Oscar per “La teoria del tutto” del 2014 di James Marsh) e Omar Sy (“Quasi amici” del 2011 di Olivier Nakache ed Éric Toledano).

Un folle ha in mano la chiave per scatenare una letale pandemia globale ispirata all’Inferno, la prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Robert Langdon, svegliatosi in un ospedale italiano con una forte amnesia, si affida alle cure della dottoressa Sienna Brooks per recuperare la memoria e impedire al folle di diffondere la sua piaga.

Trailer

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