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In amore niente regole – Recensione

“In amore niente regole”: amore e football per la terza regia di Clooney

(Leatherheads) Regia: George Clooney – Cast: George Clooney, Renée Zellweger, Ezra Buzzington, John Krasinski, Stephen Root, Wayne Duvall, Keith Loneker, Malcolm Goodwin, Matt Bushell, Tim Griffin, Robert Baker – Genere: Commedia, colore, 114 minuti – Produzione: USA, 2008 – Distribuzione: Universal Pictures – Data di uscita: 11 Aprile 2008.

in-amore-niente-regoleQuesta brillante commedia diretta, interpretata e prodotta da George Clooney narra gli esordi del football professionale americano nel 1925, quando non esistevano regole di gioco né compensi miliardari. Clooney interpreta Dodge Connolly, il capitano dei Duluth Bulldogs, una squadra in declino che attira pochi spettatori negli stadi e di conseguenza perde lo sponsor, rischiando così di sparire.

Determinato a rafforzare il suo team, Connolly contatta CC Frazier (Jonathan Price), agente dell’astro nascente del football universitario Carter Rutherford. Dodge riesce a far entrare Carter nella sua squadra e, contemporaneamente, conosce la giornalista sportiva Lexie Littleton (Renée Zellweger), che sta indagando sul passato del giovane campione per cercare la verità su un episodio risalente alla prima guerra mondiale. Carter Rutherford è infatti osannato da molti come eroe di guerra per aver costretto alla resa un gruppo di soldati tedeschi. Lexie e il direttore del giornale per il quale scrive non sono molto convinti di questa versione e cercano di smascherare il giocatore.

Sia Dodge che Carter si innamorano dell’energica giornalista e fanno di tutto per contendersi le sue attenzioni. Ha così inizio una doppia missione per Dodge conquistare il cuore di Lexie e trasformare allo stesso tempo i suoi ragazzi in giocatori professionisti, anche dopo l’abbandono della squadra da parte di Carter. Per la sua terza prova da regista, dopo “Confessioni di una Mente Pericolosa” e “Good Night, Good Luck”, George Clooney sceglie una storia scritta da due sceneggiatori esordienti Duncan Brantley e Rick Reilly, entrambi ex giornalisti sportivi che stavano svolgendo ricerche sulle origini del football professionale americano.

L’attore di “Ocean’s Eleven”, amante delle commedie anni ’30 e ’40, ha così deciso di produrre, dirigere e interpretare questa pellicola calandosi nel ruolo di Dodge senza alcuna difficoltà, come lui stesso ha spiegato: “Dodge è un personaggio che ho sentito affine alla mia personalità, che sapevo esattamente come interpretare.” Nel film “In Amore niente regole” Clooney riesce forse meglio come regista che come attore, dimostrando infatti un’ottima padronanza tecnica e offrendo allo spettatore un’ineccepibile ricostruzione storica degli Stati Uniti negli anni ’20.

Esilaranti i battibecchi del suo Dodge con la Lexie di Renée Zellweger, soprattutto il botta e risposta nel vagone letto del treno e nel bar clandestino del proibizionismo. L’attrice interpreta con carisma, ironia e raffinatezza il suo ruolo, di giornalista aggressiva, che precorre i tempi ma che si trova anche a combattere contro i preconcetti maschili, come nella scena della tribuna stampa dello stadio. Ancora poco conosciuto al pubblico del grande schermo John Krasinski (Carter Rutherford), che negli USA è invece molto noto per le sue apparizioni nelle serie TV come “The Office”.

Buona la prova di Jonathan Price nel ruolo del manager CC Frazier, manipolatore mellifluo e sofisticato. Da segnalare inoltre la bella e nostalgica fotografia di Newton Thomas Sigel e la colonna sonora a base di jazz e R&B del premio Oscar Randy Newman. Entrambe ci fanno vivere i ruggenti anni ’20 di un’America, che ha però bisogno di costruire falsi miti ed eroi come Carter Rutherford e che si avvia inesorabilmente alla crisi economica del ’29.

Ilaria Capacci

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