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I Puffi – Recensione

Geniale commistione tra tradizione e tecnologia in una favola dai buoni sentimenti

(The Smurfs) Regia: Raja Gosnell – Cast: Neil Patrick Harris, Jayma Mays, Sofía Vergara, Hank Azaria, Anton Yelchin, George Lopez, Katy Perry, Alan Cumming, Paul Reubens, Fred Armisen, Jonathan Winters – Genere: Animazione, colore, 90 minuti – Produzione: Belgio, USA, 2011 – Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia – Data di uscita: 16 settembre 2011.

puffi-locOrmai mancavano praticamente solo loro, i piccoli omini blu ‘alti tre mele o poco più’, all’appello dei cartoon storici trasportati sul grande schermo, Il regista de “I Puffi”, Raja Gosnell, dopo la serie su “Scooby Doo” e il più recente “Beverly Hills Chihuahua”, ha raccolto la sfida e, mescolando Computer Grafica, tecnologia 3D e tanta creatività, ha tradotto in immagini la sceneggiatura di J. David Stern e David N. Weiss regalando una favola moderna, piena di buoni sentimenti e quel tanto che basta di azione, che non mancherà di appassionare grandi e piccini.

Braccati dal solito cattivo mago Gargamella, i Puffi si trovano catapultati nella Grande Mela dove, oltre a sconvolgere (in meglio) la vita di Patrick e Grace Winslow, due giovani sposi in attesa di un bambino, dovranno cercare anche di sfuggire alla grinfie di Gargamella (un Hank Azaria in grande spolvero) e, ovviamente, tornare a casa.

La forza di questo film è sicuramente la geniale commistione fra tecnologia e tradizione: da un lato la CG, grazie alla quale umani e Puffi interagiscono tra di loro, dall’altra la netta connotazione di ‘favola d’altri tempi’ di un film in cui sono la semplicità, i buoni sentimenti e il ‘politicamente corretto’ ad avere la meglio. Meno pregnante l’utilizzo del 3D, salvo per alcune scene. “I Puffi” è un film forte del suo, grazie a una sceneggiatura snella e divertente, e gli effetti speciali, salvo alcuni casi, da soli sarebbero bastati a farne un gioiellino di tecnologia anche in 2D.

Daria Ciotti

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