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Frost/Nixon – Il Duello – Recensione

Ron Howard ricostruisce il famoso duello tv tra il presidente Nixon e il conduttore David Frost: un duello all’ultimo sangue che vedrà la sconfitta del protagonista dello scandalo Watergate

(Frost/Nixon) Regia: Ron Howard – Cast: Sam Rockwell, Kevin Bacon, Michael Sheen, Rebecca Hall, Frank Langella, Oliver Platt, Patty McCormack, Matthew MacFadyen, Toby Jones, Holly Weber – Genere: Drammatico, colore, 122 minuti Produzione: Usa, Regno Unito, Francia, 2008 – Distribuzione: Universal Pictures – Data di uscita: 6 febbraio 2009.

frost-nixonNonostante le dimissioni di Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate, l’opinione pubblica non dimenticò i peccati di “Tricky Dicky” Dick l’imbroglione, di cui si diceva: “Comprereste un’auto usata da quest’uomo?”.

Il “Frost/Nixon – Il Duello”, del premio Oscar Ron Howard è incentrato sullo scontro-incontro di cui furono protagonisti Nixon e il conduttore televisivo inglese David Frost. Infatti, a tre anni dal Watergate, quest’intervista doveva essere l’occasione per l’ex presidente di tornare sulla breccia ma evidentemente il politico aveva sottovalutato e non di poco il suo avversario, il quale, in verità, era più noto per le interviste alle rock star, piuttosto che per la sua preparazione politica.

Frost aveva esordito come comico ma era stato epurato dalla BBC perché “inappropriato”. In seguito era approdato in Usa con il “David Frost show” che, nonostante i buoni ascolti, era stato tagliato. Da allora, il suo desiderio era stato quello di riconquistare la popolarità persa in America, né più e né meno di Nixon che ambiva a tornare sulla scena politica. Il duello tra questi due uomini è la loro ultima occasione per riavere quello che avevano perso. Entrambi lo affrontano con il massimo impegno: Nixon ha accanto il suo Capo di Stato Maggiore, Jack Brennan e il suo agente Irving “Swifty” Lazar, Frost il reporter Bob Zelnich e lo scrittore James Reston Jr, oltre ovviamente al suo produttore.

Alla fine dei giochi, sarà un scontro all’ultimo sangue, dove il giornalista costringerà il sudaticcio Nixon ad ammettere di aver fatto una cosa illecita e illegale. Incontro dopo incontro, complice anche una telefonata tra i due nel cuore della notte prima della resa dei conti, la maschera cade e sono sempre più loro stessi con le insicurezze ed i dubbi di due uomini che vengono dal basso e hanno lottato per il successo.

In fondo, il vero Nixon è quello con lo sguardo perso mentre lascia in elicottero la Casa Bianca per sempre. Ed è lo stesso che troviamo alla fine del film, la cui sceneggiatura porta la firma prestigiosa di Peter Morgan, che aveva già portato “Il duello” nel 2006 nei teatri del West End londinese e poi a Broadway. La versione cinematografica e quella teatrale hanno in comune gli interpreti Nixon/Frank Langella e Frost/Micheal Sheen, entrambi perfettamente a loro agio nei personaggi.

Accanto a loro, Kevin Bacon è uno straordinario consigliere del Presidente, perfettamente in parte con lo sguardo glaciale, vera anima grigia di Nixon. Rebecca Hall, vista recentemente in “Vicky Cristina Barcellona” di Woody Allen è Caroline, fidanzata di Frost, nonché unico personaggio femminile di spicco. Ai titoli di coda di “Nixon/Frost”, un pensiero agghiacciante può sfiorare lo spettatore italiano “Assisteremo mai noi ad un duello così in televisione?”. Ovviamente la risposta è no.

Ivana Faranda

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