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“Franny”: la conferenza stampa a Roma con Richard Gere

Si è svolta in data 14 dicembre a Roma, presso la Casa del Cinema, la presentazione del nuovo film con Richard Gere, “Franny” (titolo originale “The Benefactor”), film indipendente scritto e diretto da un esordiente Andrew Renzi, in uscita in tutte le sale italiane dal prossimo 23 dicembre.

Richard Gere a Roma per presentare “Franny”, pellicola dell’esordiente regista Andrew Renzi, di cui è il protagonista: “amo i personaggi misteriosi e difficili, perché la vita stessa lo è”, queste le parole dell’attore

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Unico presente della conferenza stampa di “Franny”, tenutasi il 14 dicembre, è il celebre attore Richard Gere che, con intelligenza e sense of humour, ha spiegato il motivo che lo spinge a prediligere, specie in questi ultimi anni, personaggi spesso misteriosi e difficili, come quello del milionario interpretato in quest’ultimo lavoro, che lo vede protagonista, o il clochard di “Time Out Of Mind”, portando sullo schermo la complessità insita nella vita stessa.

L’attore ha parlato di come nella realtà di tutti i giorni le persone presentino molte e diverse sfaccettature, mai semplici da interpretare, così come, allo stesso modo, la vita non è mai di per sé lineare, facendo sì che il mistero abbia un’importante parte nel cammino di tutti noi. Per questo, dichiara Gere, ha voluto che il suo personaggio, Franny, il milionario generoso e benefattore interpretato nel film, sfuggisse da ogni etichetta. Volutamente, infatti, non emergono troppi dettagli sul personaggio: il suo passato, la personalità, l’origine della sua ricchezza o il suo orientamento sessuale restano misteriosamente ignoti al pubblico, coerentemente con quanto spesso accade nella vita reale.

Franny, protagonista del film, porta dentro di sé un tragico segreto che lo ha devastato, rendendolo folle e caratterizzato da sfumature e atteggiamenti impossibili da cristallizzare in un’unica definizione. Gere ha dichiarato di non amare i film che danno spiegazioni troppo semplici dei fatti essendo la vita per prima misteriosa e contraddittoria seppur sempre condita dall’umorismo, anche nelle situazioni più tragiche.

L’attore ha poi parlato del suo rapporto col regista Renzi, al suo primo lungometraggio, e della complicità basata sulla reciproca fiducia e sulla collaborazione che si è instaurata durante le riprese del film, che, essendo stato realizzato con un budget limitato, ha avuto tempi di lavorazione molto celeri, a vantaggio di una maggiore spontaneità. Gere ha inoltre spiegato come si sia ispirato, nella preparazione del personaggio, al grande Hemingway e in particolare a una sua foto nella vasca da bagno che ritraeva lo scrittore, lasciatosi andare nel corso degli anni, tanto da “essere arrivato a sembrare una balena”: allo stesso modo l’attore si è dovuto lasciar andare per poter interpretare Franny, nella dissolutezza di uomo drogato che cerca di superare la propria disperazione attraverso l’altruismo e la generosità; caratteristiche, quest’ultime, comuni a Richard che nella vita sostiene attivamente numerosi progetti umanitari.

Oltre “Franny” e il cinema, il buddista Richard Gere afferma: “se il Papa e il Dalai Lama si incontrassero per parlare al mondo sarebbe una cosa straordinaria”

Richard Gere, in seguito alle dichiarazioni sul nuovo film presentato, si è anche lasciato andare a pensieri oltre il cinema, parlando di come secondo lui, che da anni ha abbracciato la fede buddista ed è amico del Dalai Lama in persona, sarebbe straordinario e davvero auspicabile, soprattutto nel difficile e carico di odio periodo storico in cui viviamo, se il Papa e il Dalai Lama, in questo momento “le due autorità più rispettate del Pianeta”, si unissero per diffondere insieme un messaggio universale di amore e di pace e far crescere nel mondo una maggiore saggezza.

Anche a proposito dei recenti fatti di cronaca e di terrorismo come quelli di San Bernardino, in California, Gere ha posto l’attenzione sul problema dell’eccessiva diffusione delle armi affermando che bisognerebbe interrogarsi su come si sia arrivati a questo punto invece di continuare a coltivare uno spirito di vendetta, che, anziché porre un freno alla violenza, ne determina una sempre maggiore escalation. Bisognerebbe, ha detto l’attore, riflettere in modo più profondo invece di fermarsi alla superficie delle cose.

La dichiarazione d’amore finale al cinema da parte di Richard Gere: “il Cinema è sempre un’emozione straordinaria”

La conferenza stampa si è conclusa con una dichiarazione d’amore da parte dell’attore Gere nei confronti del cinema, per le emozioni che si provano nel guardare un film sul grande schermo, con la dovuta atmosfera.

Per questo motivo, ha affermato Richard di non aver nei suoi progetti la realizzazione di film televisivi, in quanto, nonostante egli sia consapevole come in futuro ci sarà una sempre maggiore crescita della visione “domestica” dei film anche cinematografici, secondo Gere, il cinema conserverà sempre il suo fascino ineguagliabile.

Isabella Gasparutti

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