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Frank – Recensione

Un film da non perdere con un eccezionale Fassbender

Regia: Lenny Abrahamson – Cast: Michael Fassbender, Domhnall Gleeson, Maggie Gyllenhaal, Scoot McNairy, Tess Harper – Genere: Commedia, colore, 95 minuti – Produzione: Gran Bretagna, Irlanda, 2014 – Distribuzione: I Wonder Pictures – Data di uscita: 13 novembre 2014.

frank30ottobrePer un giovane aspirante musicista è una fortuna finire a suonare con Frank, o un terribile guaio? Perché Frank non è solo il leader di una band d’avanguardia dal nome impronunciabile, i Soronprfbs. Frank non è solo un genio della musica. Frank ha un vezzo inquietante: porta una gigantesca maschera di cartapesta. Forse è un pazzo, forse un profeta. Ma dopo aver lavorato con lui non sarai mai più lo stesso. Liberamente ispirata a Frank Sidebottom, alter ego del comico e musicista britannico Chris Sievey, e ai cantautori Daniel Johnston e Captain Beefheart, questa vicenda ci porta sul confine tra genio e follia, per celebrare la vita ai margini.

Già dalle prime scene di questa particolare pellicola si riesce a percepire con quanta leggiadria essa ci attrarrà nel suo mondo. Sebbene l’improbabile band all’interno della quale Jon, punto di vista della storia, viene risucchiato appare inizialmente difficile da decifrare, “Frank” è un film che conquista lentamente e in profondità, sapendo coniugare momenti di istintiva comicità a scene più delicate con una grande colonna sonora, altra superlativa protagonista della storia. Lo spettatore infatti non tarderà a provare empatia nei confronti dell’outsider Jon, ossessionato dalla sua passione musicale che lo porta a scavare a fondo le origini della creatività, talento da lui tanto ricercato quanto naturalmente possente in Frank, persona eclettica e misteriosa.

Il film riesce a toccare tanti temi, come il rapporto tra genio e follia, il talento e il bisogno di riconoscimento e le moderne declinazioni della comunicazione, in maniera mai ordinaria e superficiale ma anzi con una grazia coinvolgente e emozionante. Merito di tutto ciò è anche il vero talento di Michael Fassbender, in quella che molti hanno definito una delle sue più grandi interpretazioni. L’attore infatti, nonostante appaia per gran parte della storia con un enorme maschera di cartapesta sul volto, trasmette, grazie alle sue movenze e alla sua strabiliante voce, tutta la dissonante unicità del suo ruolo, fino a liberarsi appieno nella commuovente e catartica scena finale, piccolo grande capolavoro che vale in sé tutti i 95 minuti di questa magica opera.

“Frank” è dunque una di quelle pellicole che viene voglia di riguardare più volte poiché è capace di emozionare, regolandoci ciò di cui non sapevamo di aver bisogno.

Miriam Reale

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