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Festival di Cannes 2021: il programma della 74esima edizione

Si svolgerà dal 6 al 17 luglio il Festival di Cannes 2021, in ritardo rispetto alle edizioni precedenti, ma di nuovo in presenza. Lo stesso direttore artistico Thierry Frémaux si è impegnato affinchè questo accadesse, nonostante le pesanti misure restrittive che prevedono pass vaccinale o tampone ogni 48 ore da fare in loco. Jodie Foster, che presenziò alla kermesse per la prima volta nel 1976, diretta da Martin Scorsese che ottenne la Palma d’Oro per “Taxi Driver”, riceverà il Premio alla Carriera.

Festival di Cannes 2021: l’Italia presente con un solo film

Nanni Moretti Festival di Cannes 2021

É stato annunciato oggi, in diretta  dal cinema UGC Normandie agli Champs-Elysées di Parigi, da Pierre Lescure e Thierry Frémaux il programma del Festival di Cannes 2021 che prevede la presenza di 24 titoli in Concorso, 18 nella sezione Un Certain Regard (dedicato al cinema degli esordienti, dei giovani e della ricerca), 11 Fuori Concorso e 10 nella nuova sezione Cannes Premières.

Sarà solo uno il film che rappresenterà l’Italia e che proviene dalla selezione del 2020. La pellicola in questione è “Tre piani” di Nanni Moretti, la cui uscita è prevista nelle sale italiane il 23 settembre. Il regista è ormai di casa alla kermesse, dove presentò per la prima volta un suo lavoro nel 1978 (“Ecce bombo”). Successivamente, nel 1994, ottenne il premio per la Miglior Regia con “Caro Diario” (1993), mentre nel 1997 partecipò come giurato, esperienza ripetuta nel 2012. La Palma d’Oro arrivò nel 2001 con “La stanza del figlio”. Tra le altre opere presentate dal regista in Croisette ricordiamo “Habemus Papam” (2011) con uno straordinario Michel Piccoli e “Mia madre” (20015). In “Tre piani”, tratto dal romanzo omonimo dell’israeliano Eshkol Nevo e interpretato dallo stesso regista, affiancato da Margherita Buy e Riccardo Scamarcio, tra gli altri, si racconta la storia di tre famiglie borghesi, che abitano nella stessa palazzina e, dietro la quiete apparente, vivono esistenze cariche di problemi.

Film e autori

Tra i 24 film in Concorso ad aprire la competizione sarà “Annette” di Leos Carax con Adam Driver nei panni di un cabarettista e Marion Cotillard in quelli di una soprano di successo. Attesa per “Flag Day” di Sean Penn, storia di un padre che vive di espedienti per provvedere alla figlia, in cui il regista appare anche nel cast con Josh Brolin protagonista; “Benedetta” di Paul Verhoeeven, basato sul saggio “Atti impuri – Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento” di Judith C. Brown con Charlotte Rampling; e “The French Dispatch” di Wes Anderson, anch’esso selezionato per il 2020.

Tra gli altri autori figureranno l’americano Sean Baker, l’israeliano Navad Lapid, il thailandese Apichatpong Weerasethakul, già premiato con la Palma d’oro, l’iraniano Asghar Farhadi, il belga Joaquim LaFosse, oltre ai francesi François Ozon, Bruno Dumont e Jacques Audiard.

Quattro le registe presenti in Concorso: l’ungherese Ildikó Enyedi e le tre francesi Catherine Corsini, Julia Ducournau e Mia Hansen-Love.

Il premio alla carriera a Jodie Foster

Jodie Foster, attiva sulle scene dall’età di tre anni (ricordate la bimba della pubblicità della crema solare Coppertone?), sarà insignita del premio alla carriera per “un brillante percorso artistico e una personalità unica con un impegno umile ma forte su alcuni dei grandi temi del nostro tempo”. L’attrice, premiata agli Oscar per aver interpretato una cameriera vittima di uno stupro di gruppo in “Sotto accusa” (1989) e per aver vestito i panni dell’agente agente dell’Fbi Clarice Starling nel cult “Il silenzio degli innocenti”, vanta nel suo curriculum la presenza in circa 50 pellicole. Nel 1991 ha inoltre esordito alla regia con “Il mio piccolo genio”, al quale sono seguiti altri tre lavori in cui si è impegnata dietro la macchina da presa.

Ecco l’elenco completo dei film del Festival di Cannes 2021

CONCORSO

  • Annette di Leos Carax (Francia) (anche in concorso)
  • A feleségem története (The Story of My Wife) di Ildikó Enyedi (Ungheria)
  • Benedetta di Paul Verhoeven (Olanda)
  • Bergman Island di Mia Hansen-Love (Francia)
  • Casablanca Beats di Nabil Ayouch (Marocco)
  • Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)
  • Flag Day di Sean Penn (Stati Uniti)
  • La fracture di Catherine Corsini (Francia)
  • France di Bruno Dumont (Francia)
  • The French Dispatch di Wes Anderson (Stati Uniti)
  • Ha’berech (Ahed’s Knee) di Nadav Lapid (Israele)
  • Un héros (A Hero) di Asghar Farhadi (Francia)
  • Hytti nro 6 (Compartment no. 6) di Juho Kuosmanen (Finlandia)
  • Lingui di Mahamat-Saleh Haroun (Ciad)
  • Memoria di Apichatpong Weerasethakul (Thailandia)
  • Nitram di Justin Kurzel (Australia)
  • Paris 13th District di Jacques Audiard (Francia)
  • Petrov’s Flu di Kirill Serebrennikov (Russia)
  • Red Rocket di Sean Baker (Stati Uniti)
  • The Restless di Joachim Lafosse (Belgio)
  • Titane di Julia Ducournau (Francia)
  • Tout s’est bien passé di François Ozon (Francia)
  • Tre piani di Nanni Moretti (Italia)
  • The Worst Person in the World di Joachim Trier (Norvegia)

FUORI CONCORSO

  • Aline, the Voice of Love di Valérie Lemercier (Francia)
  • Bac nord di Cédric Jimenez (Francia)
  • De son vivant di Emmanuelle Bercot (Francia)
  • Emergency Declaration di Han Jae-rin (Corea del Sud)
  • Still Water di Tom McCarthy (Stati Uniti)
  • The Velvet Underground di Todd Haynes (Stati Uniti)

UN CERTAIN REGARD

  • After Yang di Kogonada (Stati Uniti)
  • Blue Bayou di Justin Chon (Stati Uniti)
  • Bonne mère di Hafsia Herzi (Francia)
  • La Civil di Teodora Ana Mihai (Romania, Belgio)
  • Commitment Hasan di Hasan Semih Kaplanoglu (Turchia)
  • Delo (House Arrest) di Aleksei German jr.
  • Freda di Gessica Généus (Haiti)
  • Gaey Wa’r di Na Jiazuo (Cina)
  • Great Freedom di Sebastian Meise (Austria)
  • The Innocents di Eskil Vogt (Norvegia)
  • Lamb di Valdimar Jóhansson (Islanda)
  • Let There Be Morning di Eran Kolirin (Israele)
  • Un monde di Laura Wandel (Belgio)
  • Moneyboys di C.B. Yi (Austria)
  • Noche de fuego di Tatiana Huezo (Messico)
  • Rehana Maryam Noor di Abdullah Mohammad Saad (Bangladesh)
  • Unclenching the Fists di Kira Kovalenko (Russia)
  • Women Do Cry di Vasela Kazakova, Mina Mileva

CANNES PRÉMIERE

  • Cow di Andrea Arnold (Gran Bretagna)
  • Deception di Arnaud Desplechin (Francia)
  • Evolution di Kornél Mundruczo (Ungheria)
  • Hold Me Tight di Mathieu Amalric (Francia)
  • In Front of Your Face di Hong Sangsoo (Corea del Sud)
  • Jane par Charlotte di Charlotte Gainsbourg (Francia)
  • JFK Revisited: Through the Looking Glass di Oliver Stone (Stati Uniti)
  • Love Songs for Tough Guys di Samuel Benchetrit (Francia)
  • Mothering Sunday di Eva Husson (Francia)
  • Val di Ting Poo, Leo Scott (Stati Uniti)

PROIEZIONI SPECIALI

  • Babi Yar. Context di Sergei Loznitsa (Ucraina)
  • Black Notebooks di Shlomi Elkabetz (Israele)
  • H6 di Yé Yé (Francia)
  • O Marinheiro das montanhas (Mariner of the Mountains) di Karim Aïnouz (Brasile)
  • The Year of the Everlasting Storm di Jafar Panahi (Iran), Anthony Chen (Singapore), Malik Vitthal (Stati Uniti), Laura Poitras (Stati Uniti), Dominga Sotomayor (Cile), David Lowery (Stati Uniti), Apichatpong Weerasethakul (Thailandia)

SÉANCES DE MINUIT

  • Bloody Oranges di Jean-Christoohe Meurisse (Francia)

Daniele Romeo

03/06/2021

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