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E la chiamano estate – Recensione

Ultimo film italiano in concorso al Festival del Film di Roma 2012, “E la chiamano estate” è la terza opera di Paolo Franchi. Film assolutamente da perdere

Regia: Paolo Franchi – Cast: Isabella Ferrari, Jean-Marc Barr, Luca Argentero, Filippo Nigro, Eva Riccobono – Genere: Drammatico, colore, 97 minuti – Produzione: Italia, 2012 – Distribuzione: Officine Ubu – Data di uscita: 22 novembre 2012.

E la chiamano estateAnna (Isabella Ferrari) e Dino (Jean-Marc Barr) stanno insieme da tempo, ma non hanno mai avuto rapporti fisici a causa di lui che li rifugge. Allo stesso tempo però Dino, che è un’anestesista, frequenta quotidianamente prostitute e club di scambisti. I due sostengono di essere profondamente innamorati l’uno dell’altro, come mai lo sono stati nella loro intera vita. Questo rapporto malato finirà per distruggere entrambi.

Paolo Franchi (“Nessuna qualità agli eroi”, 2007) porta in concorso un film assolutamente noioso, lento, che a tratti sfiora il ridicolo. Certamente non siamo riusciti a cogliere e a capire il profondo messaggio filosofico che era nascosto dietro questa ambigua storia d’amore, ma siamo convinti che neanche il pubblico lo coglierà.

Anche se è stato fischiato e deriso dai giornalisti, specie per alcuni dialoghi ai limiti dell’assurdo e del ridicolo, qualcosa che si salva c’è. La fotografia è eccellente e buona è anche la prova attoriale della Ferrari, nonostante il profondo bisogno di far vedere il suo corpo a tutti i costi.

Definito, chissà perché, “film d’autore”, c’è una sola domanda da porsi: “Com’è possibile che sia in concorso?”.

Domenica Quartuccio

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