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Come un uragano – Recensione

Un film romantico con una trama scontata da soap opera, che vive di qualche momento felice solo grazie alla consolidata coppia Richard Gere – Diane Lane

(Nights in Rodanthe) Regia: George C. Wolfe – Cast: Richard Gere, Diane Lane, James Franco, Christopher Meloni, Viola Davis, Scott Glenn, Becky Ann Baker, Pablo Schreiber, Mae Whitman – Genere: Drammatico, Romantico, colore, 97 minuti – Produzione: Usa, Australia, 2008 – Distribuzione: Warner Bros – Data di uscita: 19 Dicembre 2008.

come-un-uraganoAdrienne (Diane Lane) sta cercando di rifarsi una vita dopo essere stata tradita dal marito, quando improvvisamente viene a sapere che lui vuole tornare a casa. È presa, così, da sentimenti contrastanti, tra riaccoglierlo o eliminarlo definitivamente dai suoi affetti. Per capirci di più, organizza una breve fuga a Rodanthe, da un’amica che da tempo le chiede di visitare il suo albergo.

 La stagione è finita e l’albergo riapre solo per l’arrivo di Paul (Richard Gere), un medico che ha sacrificato la famiglia per la carriera, e ora affronta una crisi di coscienza. L’incontro è fatale, e l’amore cambierà la loro vita.

Gentile, romantico e dolce: esattamente quello che lo spettatore del film si aspetta, considerata anche l’inossidabile coppia Gere-Lane, al terzo incontro sul set, come sempre nella parte della coppia innamorata. In effetti, la sceneggiatura risente un po’ del trend contemporaneo delle soap opera e dei bestseller al femminile, ma, dopotutto, non è un segreto che la trama sia tratta proprio da “Notti a Rodanthe”.

I due attori passano senza problemi il test critico della recitazione, esattamente come le meravigliose scenografie della costa della Carolina: gli unici momenti in cui risultano forse poco convincenti sono quelli delle scene di sesso, volutamente ritratte solo dal lato romantico e poco fisiche.

Ciò che invece è imperdonabile è la sensazione generale di già visto, che non riesce a tenere accesa l’attenzione per più di pochi minuti e non fa certo battere il cuore, ma al massimo palpitare lievemente. Insomma, un film carino per passare la serata da sole, sul divano, tra lacrime e cioccolatini, ma nulla di più.

Claudia Resta

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