Eco Del Cinema

Che bella giornata – Recensione

Per evadere dalla quotidianità, una commedia leggera e frizzante, modellata sul personaggio di Checco Zalone

Regia: Gennaro Nunziante – Cast: Checco Zalone, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Nabiha Akkari, Ivano Marescotti, Luigi Luciano – Genere: Commedia, colore, 97 minuti – Produzione: Italia, 2011 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 5 gennaio 2011.

A un anno dal schebellagiornatauccesso di “Cado dalle nubi” Luca Medici, alias Checco Zalone, torna sul grande schermo con un nuovo film, “Che bella giornata”, sempre diretto da Gennaro Nunziante, che ha collaborato con Medici anche per la sceneggiatura; la pellicola ha sempre Checco come protagonista, ma non è un sequel di quella precedente. Medici ha lo stesso vezzo di Aldo, Giovanni e Giacomo: chiama i suoi personaggi col proprio nome, in questo caso quello del suo alter ego, Zalone. Il protagonista è un ragazzotto di origine pugliese, milanese d’adozione, che da sempre desidera arruolarsi nell’Arma dei Carabinieri e si sente realizzato solo quando lavora nella Security al Duomo. Questo lavoro lo metterà a contatto con realtà e culture diverse dalla sua, con le quali si confronta attraverso uno schermo, fatto di pregiudizi e luoghi comuni, che limita l’orizzonte di molti, non solo i suoi. Il racconto è fluido, divertente, mai volgare, con una buona struttura narrativa; il protagonista conquista facilmente la simpatia degli spettatori. La sua rara ignoranza, la sua faciloneria, la sua scarsa padronanza della lingua italiana, fanno sorridere, ma lo script non si ferma a questo: dietro molte battute, all’apparenza non diverse dalle altre, si cela una sapiente disamina della società italiana. Così, dalla girandola frizzante dei dialoghi, si evincono i drammi del nostro paese, come la difficoltà nel trovare un lavoro, se non si è raccomandati dal potente di turno; l’inutilità tutta nostrana del titolo di studio, se non avallato da una buona lettera di presentazione; o l’insanabile divario tra il nord e il sud dello Stivale. Tutto con leggerezza ovviamente, questa è una commedia, a tratti persino esilarante, in cui si ride e ci si rilassa, senza bisogno di donne discinte o parolacce gratuite. Gli altri attori del cast, sapientemente scelti da Medici, arricchiscono il girato, dando vita a personaggi ben delineati, simpaticissimo il ruolo dell’ufficiale dell’Arma interpretato da Ivano Marescotti. Seppur collocato in coda alle festività natalizie, “Che bella giornata” nulla ha da spartire con i cinepanettoni alla Boldi-De Sica, che da quando non fanno più coppia hanno raddoppiato il becero ‘dono natalizio’, dove è difficile trovare una battuta, un personaggio, o una situazione con qualcosa di nuovo. Qui non abbiamo neppure i drammi generazionali, o le coppie in crisi, che affollano i nostri schermi cinematografici. Luca Medici, che la gavetta l’ha fatta, reso popolare dalla TV con ‘Zelig’, dimostra d’avere talento e spessore intellettuale, e di essere anche un bravo musicista, sua è infatti anche la colonna sonora della pellicola. Le due prove cinematografiche non riportano, come quasi sempre accade per i comici televisivi, i siparietti che li hanno resi famosi sul piccolo schermo, proponendo alla platea storie nuove, fresche, con le quali ridere di gusto senza instupidirsi. Consigliato a tutti, grandi e piccini, per evadere da pensieri e preoccupazioni.

Maria Grazia Bosu

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