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C’era una volta a… Hollywood: Tarantino, DiCaprio e la Robbie in conferenza

Si è svolta oggi, sabato 3 agosto a Roma, la conferenza stampa di presentazione di “C’era una volta a… Hollywood” di Quentin Tarantino già passato in concorso all’ultimo Festival di Cannes. Erano presenti, insieme al regista e ai produttori, Leonardo DiCaprio e Margot Robbie.

Un omaggio al cinema del passato con la premiata coppia DiCaprio/Pitt e la deliziosa Margot Robbie

C'era una volta a... Hollywood conferenza stampa

C’era molta attesa per la conferenza stampa romana di “C’era una volta a… Hollywood”. Quentin Tarantino in t-shirt nera è arrivato con un po’ di ritardo accompagnato dai produttori e dai due suoi attori Leonardo DiCaprio e Margot Robbie, che vestono rispettivamente i panni di Rick Dalton, star in declino, e Sharon Tate, sua vicina di casa morta tragicamente.

Il regista ha raccontato a modo suo la storia della morte della moglie di Polanski per mano di Charles Manson, firmando una sceneggiatura originale estremamente brillante. Durante tutta la proiezione si vedono frame di vecchi film degli anni Sessanta e Settanta e programmi televisivi vintage. Molte delle domande dei giornalisti sono state, infatti, su quello che è diventata la settima arte con il digitale.

Un film che celebra il grande cinema

C'era una volta a... Hollywood scena

Leonardo DiCaprio ha raccontato con entusiasmo il suo personaggio, un attore al tramonto, debole e insicuro, spesso incline alla commozione. Lui incarna l’Hollywood che cambia, senza peraltro riuscirlo ad accettare. Nella pellicola si citano molti film di genere dagli anni Cinquanta in poi, con un occhio di riguardo al western spaghetti incarnato da registi come Corbucci, Sollima e il genio del bmovie Margariti. Ma c’è anche Bruce Lee e un vero pezzo del film interpretato da Sharon Tate “La valle delle bambole” uscito in Italia con un titolo assurdo.

Quentin al solo sentirlo si è fatto una grande risata e ha ribadito il suo amore per il film di genere, dal western al Cappa e spada in versione italiana. Solo loro, ammette, sono riusciti a reinventare qualcosa che già c’era. E lui considera l’italianità come una sorta di qualità lirica che rende tutto surreale. Al regista è stato chiesto perché lui da “Bastardi senza gloria” a “Django Unchained” ha cambiato la vera storia, cosa che fa anche in questo caso, virando verso un altro finale. Proprio grazie a questa domanda si è scoperto che i tre lavori rappresentano una vera e propria trilogia.

C’era una volta a… Hollywood, un viaggio nel tempo con un cast stellare

C'era una volta a... Hollywood M. Robbie

Unica presenza femminile la bellissima Margot Robbie, che nel film sembra veramente Sharon Tate, al punto che la sorella dell’attrice andata sul set di Tarantino si è commossa. In una delle scene più intense della pellicola, lei assiste a un suo film. La Robbie ha raccontato che tutto è nato da un’esperienza di Quentin che fece la stessa cosa una volta.

La conferenza stampa, breve ma intensa si è chiusa con il rimpianto dichiarato dal regista americano per il passato neanche tanto lontano in cui i set si costruivano in mancanza del digitale. Quentin ha concluso dicendo di non voler passare per vecchio rincoglionito (cit.) ma ha ribadito quanto sia importante per il cinema la dimensione artigianale del passato che si sta irrimediabilmente perdendo, cosa purtroppo innegabile.

Ivana Faranda

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