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Recensione “Cattiva Coscienza”: la nuova commedia di Davide Minnella

Disponibile dal 19 Luglio al cinema, Cattiva Coscienza è una nuova commedia – diretta da Davide Minnella – che si interroga sulla felicità e l’amore, in tutte le sue sfaccettature. Nel cast troverete Filippo ScicchitanoFrancesco SciannaMatilde GioliGiovanni EspositoBeatrice GrannòCaterina GuzzantiFrancesco Motta e tanti altri. Davide Minnella ci parla del vivere secondo morale in modo fiabesco, mescolando insieme il fantastico e l’umoristico e creando una storia di intrecci tra diversi piani.

Indice

Cattiva Coscienza: tutte le informazioni

Commedia

Trama

La coscienza – per un uomo – è la cosa più preziosa. E mentre gli uomini vivono nel mondo reale, le coscienze vivono in un mondo parallelo al nostro, nel Mondo Altro. Ma così come le cose non vanno bene nel nostro mondo, non vanno neanche in quell’altro: spesso le coscienze non vengono ascoltate e così sono demotivate e scoraggiate. Tutte tranne Otto, la coscienza di Filippo. Quest’ultimo sembra averla sempre ascoltata e seguita ciecamente e questo le ha fatto guadagnare un ottimo punteggio. Almeno fino alla vigilia del suo matrimonio, dove tutto cambia.

Filippo scopre di essere represso e – non seguendo più la sua coscienza – si innamora di un’altra donna: Valentina. Così Otto – la sua coscienza – decide di scendere sulla terra e farlo ragionare, per riacquistare la sua posizione, ma le cose non sono proprio come se le era immaginate. Fare gli esseri umani è molto difficile e sulla Terra il confine tra Bene e Male sembra essere quasi invisibile.

Crediti

  • Regia: Davide Minnella
  • Genere: Commedia
  • Anno: 2023
  • Paese: Italia
  • Durata: 110min
  • Data di Uscita: 19 Luglio 2023
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Cast: Francesco Scianna, Filippo Scicchitano, Matilde Gioli, Beatrice Grannò, Caterina Guzzanti

Recensione

Cosa significa Seguire la propria Coscienza? Che prezzo ha fare la cosa giusta? Si può essere infelici solo per essere giusti? Queste sono le domande che – fino all’inizio della pellicola – risuonano all’interno di questa commedia, alquanto inusuale. A renderla tale non sono soltanto questi interrogativi, che risultano molto più profondi del solito per una commedia, ma anche il mescolarsi tra reale e fantastico, tra coscienza e incoscienza.

Cattiva Coscienza

Cattiva Coscienza – come spesso fanno tutte le commedie – si lascia uno spazio per parlare del nostro paese e sulle stato delle cose, ma decide soprattutto di focalizzarsi sul limite sfumato tra il bene e il male. Quel che la pellicola ci mostra è come – spesso – le cose possono essere più controverse e sfumate del previsto, viste da vicino, e che la perfezione può risultare soltanto un’illusione che nasconde un fallimento.

Cosa significa vivere secondo coscienza?

Filippo, che sembra essere un’uomo perfetto poichè ha sempre vissuto secondo coscienza, scoprirà di essere stato avvolto per molto tempo in un limbo di infelicità. Quella che era sempre sembrata una vita perfetta e felice, si rivela essere un’esistenza più che travagliata, spenta e falsa. Ed è qui che arriviamo alla domanda cruciale: cos’è la perfezione? Cos’è il fallimento? Anche per Otto, la sua coscienza, che dovrebbe essere perfetto e immacolato, vivere sulla terra come umano risulta essere più difficile del previsto.

Cattiva Coscienza

Mescolando insieme la satira e il fantastico, Davide Minnella decide di entrare nell’animo umano e analizzare le sue debolezze, i suoi processi più profondi e i suoi dubbi. La perfezione sembra essere una strada sicura da perseguire – così come seguire la propria coscienza – ma le cose sembrano essere più difficili di quanto sembrino. Che cosa si intende, davvero, per fallimento? Una vita infelice, ma secondo coscienza, può essere ritenuta un fallimento?

Quando i confini tra bene e male si sfumano

Quel che il regista ci insegna – con la storia di Filippo – è che spesso l’uso che si fa delle parole fallimento e perfezione può essere erroneo. Il bene e il male perdono i loro confini e finiscono ad essere sottoposti ad una forza maggiore: la felicità. Dopo anni di convivenza – che probabilmente è stata portata avanti per inerzia – Filippo scopre di non essere felice. Ma come si può continuare a seguire la propria coscienza e, nel frattempo, cambiare le propria vita?

Cattiva Coscienza

Portandoci in una spirale di argomenti come la moralità, l’etica, la felicità e la fedeltà, questa commedia particolare rende sempre più sfumati i confini tra quelle cose che ci sono sempre sembrate ben distinte: bene e male, perfezione e fallimento, felicità e infelicità. E anche un essere perfetto come Otto verrà messo alla prova arrivando sulla terra.

Giudizio e Conclusioni

Cattiva Coscienza è una commedia alternativa poichè mescola la satira al fantastico, ponendosi domande profonde e serie. Tuttavia – nonostante la profondità dei temi trattati, il film cerca di essere spesso semplificato e leggero per non appesantire lo spettatore medio, ma il nostro parere è che avrebbe potuto osare di più. L’idea del Mondo Altro è stata buona ed apprezzabile, tralasciando il modo in cui è stato reso che – sicuramente – ha risentito del budget limitato. In generale però, abbiamo apprezzato l’idea di una commedia diversa dal solito, che non ha paura di porre temi importanti e controversi, risultando divertente ma anche profonda.

Trailer

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