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Capodanno a New York – Recensione

Un cast stellare quello di “New Year’s Eve”, la versione natalizia e rimodernata di “Valentine’s Day”

(New Year’s Eve) Regia: Garry Marshall – Cast: Robert De Niro, Zac Efron, Lea Michele, Ashton Kutcher, Jessica Biel, Sofía Vergara, Abigail Breslin, Halle Berry, Hilary Swank, Michelle Pfeiffer, Sarah Jessica Parker, Frankie Muniz, Sara Paxton, Sienna Miller – Genere: Commedia rosa, colore, 118 minuti – Produzione: USA, 2011 – Distribuzione: Warner Bros Italia – Data di uscita: 23 dicembre 2011.

Scocca la mecapodannoanewyorkzzanotte e ci ritroviamo a tirare le somme dell’anno appena concluso e il bilancio per quello futuro, farcendo il tutto di buoni propositi. Ovviamente negli USA l’adattamento dei due giorni a cavallo del passaggio da un anno all’altro si traduce in una storia quasi ad happy ending, con un cast da capogiro e fiumi melensi a far da contorno. Almeno secondo il punto di vista del regista Garry Marshall.

Nella metropoli più affascinante degli Stati Uniti si intrecciano le vite e le storie di molti personaggi. C’è chi è alle prese con un nuovo amore, chi con uno vecchio, chi è stanco della solita routine e ha voglia di cambiare e chi ha perso tutto e non ha più voglia di lottare. Chi non crede all’amore e chi invece ci spera fino all’ultimo, e con sorpresa, vince.

Imputare banalità e frivolezza nella narrazione sarebbe troppo scorretto. Bisogna lodare lo sforzo di coprire il più possibile ogni fascia d’età, e problema sociale condivisibile ai nostri giorni, ma l’effetto boomerang che ottiene Garry Marshall è quello di un melting pot attoriale e una superficialità di narrazione dovuta al poco approfondimento delle storie che coinvolgono i personaggi.

Degni di nota i titoli di coda con gli errori e i momenti più divertenti del backstage, compresi quelli deliberatamente atti a “smascherare” il viral marketing costruito fra i due film di Marshall.

Eva Carducci

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