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Bride Wars – La mia migliore nemica – Recensione

Una commedia in cui il sesso ‘debole’ diventa forte

(Bride Wars) Regia: Gary Winick – Produzione: Cast: Kate Hudson, Anne Hathaway, Bryan Greenberg, Candice Bergen, Kristen Johnston, Steve Howey, Casey Wilson, Chris Pratt, Jason Mulcahy, June Diane – Genere: Commedia, colore, 98 minuti – Produzione: Usa, 2009 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 20 Febbraio 2009.

bride-warsGiugno, New York, Plaza. Tre semplici parole per chiunque tranne per Liv (Kate Hudson) ed Emma (Anne Hathaway) per le quali incarnano l’essenza del matrimonio perfetto sin da quando avevano sei anni. Amiche dall’infanzia sono entrambe cresciute con l’idea di poter celebrare la cerimonia dei loro sogni nel fantastico hotel newyorkese con i primi raggi del sole di Giugno, proprio come avevano visto di persona un pomeriggio, in cui le loro mamme le avevano portate nel lussuoso luogo per un the fra “ragazze”. Ed è per questo che con il passare del tempo le due, così diverse l’una dall’altra, ma profondamente unite, hanno organizzato insieme ogni minimo dettaglio ancor prima di aver trovato un fidanzato.

Emma, interpretata dall’assistente del “Diavolo Veste Prada” Anne Hathaway, risparmia i soldi da quando ha sedici anni per poter attuare il progetto che condivide con l’amica, ed arrivata a ventisei anni è la miglior insegnante della scuola media in cui lavora. È una ragazza timida, coscienziosa, buona e spesso troppo accondiscendente. L’antitesi esatta diLiv, la giornalista di successo di “Come farsi lasciare in dieci giorni” Kate Hudson, avvocato brillante, con la tendenza a dominare e a ottenere sempre ciò che vuole intrisa nel DNA.

Nel momento in cui i loro fidanzati storici decidono di chiederle in moglie, neanche a farlo apposta a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, le due amiche si attivano nell’attuazione dei preparativi per il loro “Big Day”, ma qualcosa va storto quando la wedding planner sbaglia a prenotare le date, inserendole nello stesso giorno e alla stessa ora. Nessuna delle due sembra disposta a cambiare programma, scatenando così un’epica battaglia a colpi di bouquet, partecipazioni, cesti regalo, shampoo per capelli, lampade abbronzanti e regali di nozze.

Ottima l’intesa tra le protagoniste che da tempo lavorano alla realizzazione del progetto del regista Greg Winick e dello sceneggiatore Greg de Paul, coadiuvato da Casey Wilson, che nel film interpreta Stacy, e June Diane Raphael, in particolare la Hudson che è anche una delle produttrici.

Il film scuote le fondamenta della commedia mettendo al centro dello schermo quasi esclusivamente il mondo femminile, lasciando il sesso “forte”, in questo caso “debole”, in disparte, a fare da sottofondo come dimostrano i due futuri mariti Fletcher (Chris Pratt) e Daniel (Steve Howey) che sono relegati al ruolo di “supporter” delle loro compagne, e non si intromettono non solo nei preparativi per la cerimonia, ma neanche nella guerra che si è scatenata fra Liv ed Emma. L’unico uomo che risalta più degli altri è il fratello di Liv, Nate ( Bryan Greenberg) voce della coscienza della sorella, come il grillo parlante di “Pinocchio”, e amico di Emma, che si trova per questo fra due fuochi cercando, come gli altri, di arginare le esuberanze delle due amiche in conflitto.

Una nota di colore sulle riprese invece è data dalla decisione di girare le scene all’interno del Plaza nell’hotel di Boston, e non in quello newyorkese, dove lo scenografo, Dan Leigh, ha ricreato le esatte ambientazioni dell’albergo di New York, personalizzando in maniera minimale le due sale utilizzate per le cerimonie, in modo da evidenziare come, anche nella realtà, la cura del dettaglio, e la spasmodica ricerca della perfezione in certe occasioni sia di vitale importanza.

“Bride Wars – La mia miglior nemica” è un film divertente, grazie anche a personaggi quali l’egocentrica collega di Emma, Deb (Kristen Johnston), che, pur trattando il tema del matrimonio, fa riflettere più sul sentimento dell’amicizia che su quello dell’amore, il tutto guarnito con un finale che propone un’originale visione che aderisce agli stilemi della commedia romantica ma strizza l’occhio alla realtà della vita quotidiana.

Eva Carducci

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