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Big City – Recensione

Cast di giovanissimi per un film dai contenuti adulti, che non mancherà di piacere a un pubblico di tutte le età

Regia: Djamel Bensalah – Cast: Vincent Valladon, Paolina Biguine, Jérémy Denisty, Samy Seghir, Alexis Maah, Samen Télesphore Teunou – Genere: Commedia, colore, 100 minuti – Produzione: Francia, 2007 – Distribuzione: Videa – CDE – Data di uscita: 25 luglio 2008.

big_cityCosa può accadere lasciando una pacifica cittadina del Far West in mano ai bambini, perché tutti gli adulti sono inspiegabilmente scomparsi? Che i figli prendono il posto dei loro padri, le figlie delle madri e tutto quanto ricomincia a funzionare in modo un po’ alternativo, sotto la guida esperta di un… vecchio ubriacone! E cosa, ancora, se anche il vicino villaggio indiano rimane in mano ai giovani pellerossa, figli di chi ha presumibilmente hanno fatto scomparire gli adulti? Che bianchi, rossi, neri e gialli scoprono, sulla loro pelle, le leggi della convivenza, e della guerra…

Cast di giovanissimi per un film dai contenuti adulti, che non mancherà di piacere a un pubblico di tutte le età. Con poesia tipicamente francese, veniamo messi di fronte, in modo semplice e diretto agli interrogativi della vita.

Le leggi sono sempre giuste? Abbiamo tutti gli stessi diritti? E cosa è sbagliato? Quando le ragioni di uno calpestano quelle dell’altro? Regia leggera ma che sa cogliere le sfumature di sguardi e momenti intensi, tanto che, dopo pochi minuti, sembra di osservare un set di professionisti consumati.

Amara la considerazione che, mentre i cuccioli sono in grado di comprendere “la retta via” e di fare alfine “la cosa giusta”, i grandi ne sono assolutamente incapaci. Un finale parzialmente triste che non mancherà di far riflettere, oltre che di impegnare i genitori in risposte non sempre facili sui perché della vita.

Claudia Resta

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