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Belle & Sebastien – Recensione

Belle & Sebastien: insegnamento ai grandi della purezza e del coraggio dei bambini

(Belle et Sebastien) Regia: Nicolas Vanier – Cast: Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Margaux Châtelier, Dimitri Storoge, Medhi El Glaoui – Genere: Avventura, colore, 98 minuti – Produzione: Francia, 2013 – Data di uscita: 23 gennaio 2014.

Belle Et SebastienSe si pensa a “Belle & Sebastien”, ispirato ai racconti per ragazzi di Cécile Aubry, attrice e sceneggiatrice francese, sicuramente viene in mente la famosa serie anime giapponese, andata in onda in Italia a partire dagli anni Ottanta.

La storia narrata è quella di Sebastien, piccolo orfano che vive in una baita nelle montagne dei Pirenei francesi, insieme ad un anziano signore e la nipote Angeline, e della sua amicizia con un grande cane bianco che chiamerà Belle, considerato dagli altri abitanti del paese una bestia pericolosa da abbattere.

L’ambientazione temporale è collocata nel 1943, in piena dominazione tedesca della Francia. All’amicizia tra il cane e il bambino si accosta il tentativo del medico Guillorme, e di Angeline, di condurre alcuni fuggitivi ebrei attraverso le montagne, verso il confine con la Svizzera.

Sebbene sia catalogato come film per ragazzi, “Belle & Sebastien” dona parecchi spunti di riflessione anche agli adulti. Come accade spesso, i grandi del film si vedono costretti ad imparare dai piccoli, in questo caso dal piccolo Sebastien, che con l’innocenza di un bimbo, privo di qualsiasi orpello “adulto” riesce a vedere la bontà di Belle, che invece è considerata un mostro.

A fare da sfondo all’unione di queste due anime così simili, c’è una natura incontaminata, che viene rappresentata in tutta la sua bellezza. Gli animali sono onnipresenti nel film, insieme alle panoramiche mozzafiato della montagna francese e a paesaggi che sembrano usciti da un mondo incantato.

Inutile dire che per uno spettatore sensibile le lacrime si sprecano, come per qualsiasi pellicola che comprenda un bambino di sette anni (tra l’altro, interpretato magistralmente dal piccolo Félix Bossuet), e il suo cane.

Ed è quando i due, insieme ad Angeline, devono affrontare la furia della montagna per salvare una famiglia di ebrei, che la pellicola da un’ulteriore lezione di una delle abilità dei piccoli, quella del coraggio.

Un film che esplora l’universo infantile con tenerezza, che esprime un amore folle per la natura e i legami, che si spera il pubblico possa assimilare.

“Belle & Sebastien” è un film per ragazzi, sicuramente, ma può emozionare anche gli adulti se capaci di apprezzare la rappresentazione di un’ amicizia sincera, di una natura incontaminata quanto l’animo di un bambino.

Gioia Abbattista

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