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Arthur e la guerra dei due mondi – Recensione

Arriva sugli schermi italiani con vergognoso ritardo il capitolo finale della trilogia di Besson sulle avventure di Arthur

(Arthur et la guerre des deux mondes) Regia: Luc Besson – Cast: Freddie Highmore, Mia Farrow, Robert Stanton, Cooper Daniels, Raphaël Bascoul-Gauthier – Genere: Fantastico, colore, 101 minuti – Produzione: Francia, 2010 – Distribuzione: Moviemax – Data di uscita: 23 Dicembre 2011.

arthurelaguerradeiduemondi-locI libri di Céline Garcia sono nuovamente fonte di ispirazione per il regista francese, che conclude col terzo capitolo la saga di Arthur. Stavolta l’ambientazione si capovolge, le avventure dei nostri personaggi si svolgono nel nostro mondo, dove il cattivissimo Maltazard, che ha raggiunto delle dimensioni da gigante, si adopera per soggiogare la terra. Saranno Arthur e i suoi amici a combattere strenuamente affinché ciò non accada.

Dopo un primo episodio scoppiettante, “Arthur e il popolo dei Minimei”, dove il ragazzo scopre l’esistenza di tutto un mondo di esseri piccolissimi che coesiste con quello umano, col quale Arthur interagisce, cui fa seguito un secondo episodio sottotono, “Arthur e la vendetta di Maltazard”, Besson porta sullo schermo un film tecnicamente perfetto, che però anche stavolta delude le aspettative.

La storia scorre, questo è vero, ma manca qualcosa per poter essere il grande film che ci si sarebbe aspettati. Visivamente delizioso, non ha dialoghi degni di nota, ma è altresì ricco di citazioni che vanno da “Gli uccelli” di Alfred Hitchcock ai film di Steven Spielberg, delle quali francamente si sarebbe potuto fare a meno.

Besson sa comunque il fatto suo, e nonostante tutto confeziona una pellicola divertente, fruibile appieno anche da chi non ha visto i capitoli precedenti, e senza quei rimandi pretenziosi di cui è intrisa certa cinematografia animata, difficilmente godibile da chi non ha un bagaglio filmico di un certo spessore.

Daniele Battistoni

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