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Alza la testa – Recensione

Un invito alla fierezza e al coraggio interpretato da uno splendido Sergio Castellitto

Regia: Alessandro Angelini – Cast: Sergio Castellitto, Gabriele Campanelli, Giorgio Colangeli, Anita Kravos, Duccio Camerini, Augusto Fornari, Pia Lanciotti, Gabriel Spahiu, Laura Ilie –minuti – Genere: Drammatico, colore, 86 minuti – Produzione: Italia, 2009 – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 6 novembre 2009.

alza-testaCon protagonista uno splendido Sergio Castellitto è stato presentato “Alza la testa”, il secondo film italiano in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2009, nonché secondo lavoro di Alessandro Angelini.

Una storia di rivalsa, dolore e rabbia da parte di un padre che vede nel figlio colui che lui sarebbe potuto essere. Mero/Castellitto ha fallito come pugile e come uomo e si ritrova ad allenare il figlio Lorenzo, giovane stella nascente del ring ripetendogli all’infinito “su la testa”. Padre single, ha una sorta di grande famiglia allargata formata dai suoi compagni del cantiere edile dove lavora. Non c’è spazio per nessuna donna, ma il microcosmo padre/ figlio sta per essere invaso. La madre albanese se lo vuole portare in Albania e un allenatore più esperto prende il suo posto. Lorenzo vince il suo primo incontro importante ed è l’inizio della fine. I primi turbamenti amorosi del giovane con una ragazza rumena faranno scoppiare il conflitto forse latente. E in una notte di pioggia le vite di padre e figlio muteranno per sempre.

Non mancano i colpi di scena, anzi forse sono troppi. La boxe, o il ring più in generale, è solo il tema di partenza ma è comunque una metafora perfetta della vita. Basti pensare al personaggio di Mickey Rourke in “The Wrestler”. Ma la narrazione gira bene e si chiude con la speranza simboleggiata da un neonato.

Castellitto si conferma uno dei nostri attori più validi, che rischia con un personaggio semplice soltanto in apparenza, grezzo e volgare ma non superficiale. Il figlio Lorenzo è il giovane Gabriele Campanelli e Anita Kravos è Ivan/Sonia è vera e propria anima della seconda parte del film. “Alza la testa” non è solo il titolo, ma un invito per tutti alla fierezza e al coraggio di guardare sempre chi ci sta davanti anche se diverso da noi.

Ivana Faranda

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