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Aliens vs. Predator 2 – Recensione

Un sequel deludente dalla trama debole soppiantata dagli effetti speciali

(AVPR: Aliens vs Predator – Requiem) Regia: Colin Strause, Greg Strause – Cast: John Ortiz, Steven Pasquale, Johnny Lewis, Reiko Aylesworth, David Paetkau, Chelah Horsdal – Genere: Fantascienza, colore, 86 minuti – Produzione: USA, 2007 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 25 gennaio 2008.

alienvspredator2Grande attesa per il secondo capitolo della supersfida tra le più terribili creature dell’universo e per l’esordio alla regia dei fratelli Greg e Colin Strause.

Al di là di ottimi effetti speciali e sonori, un po’ ripetitivi, un film splatter dalla trama deboluccia, più genere horror anni ’80 che fantascienza, più videogioco che film.

Teatro dell’azione una tranquilla cittadina americana, sconvolta dalla lotta tra le creature e sottoposta all’attacco degli alien. Gli uomini assistono quasi impotenti alla battaglia, comparse quasi inermi di fronte alla potenza distruttiva dei mostri e degli alieni. Solo i protagonisti, due fratelli e una bambina con mamma-soldato (che dovrebbe omaggiare Ellen Ripley, interpretata da Sigourney Weaver), riescono a contrastare gli onnipotenti esseri (e il governo americano…). L’idea di un improvviso ed indicibile terrore nel giardino della propria casa, e non in teatri lontani, funziona per un po’, anche coadiuvato da un buon ritmo narrativo. L’impianto strutturale della sceneggiatura è tutto giocato su un duplice piano, in un susseguirsi di imboscate degli alien agli umani e nella caccia vendicativa del predator alle creature. Inesistente lo spessore dei personaggi, uomini o mostri che siano. Meglio la prima.

massimoramas

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