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Aguasaltas.com – Un villaggio nella rete – Recensione

Aguasaltas.com: la lotta di un paesino contro una multinazionale raccontata con originalità

Regia: Luis Galvao Teles – Cast: João Tempera, María Adánez, Marco Delgado, Isabel Abreu Genere: Commedia, colore, 103 minuti – Produzione: Portogallo, 2011 – Distribuzione: Kitchen – Data di uscita: 28 dicembre 2011.

aguasaltascomChe succede se inizia una querelle tra un paesino portoghese sconosciuto e una potente multinazionale per un dominio web? È quello che succede nel film “Aguasaltas.com”, uno dei pochi film indie che decide di combattere contro lo strapotere dei cinepanettoni natalizi. Infatti, la pellicola distribuita in Italia dalla piccola (ma di qualità) società di distribuzione Kitchenfilm, esce il 28 di dicembre ed è accompagnato da una curiosa campagna virale che usa il web.

Anche nell’opera in questione, l’innovazione tecnologia approda quasi per caso tra un’umanità semplice che desidera solo una strada nuova nel piccolo villaggio portoghese di Aguasaltas e il sito web, che porta il suo nome, è stato creato da un giovane ingegnere in crisi con la sua compagna. Peccato che il dominio è già stato registrato da una multinazionale madrilena di acque minerali. Se dipendesse dall’ideatore cederebbe, ma le cose andranno diversamente perché tutti gli abitanti vorranno dire la loro opinione, dal matto del paese al vecchio pensionato che subisce la tirannica moglie da sempre. Tra l’altro, deus ex machina, arriva Helena dell’ufficio marketing di Madrid che vuole salvare il suo lavoro alla multinazionale.

Si dice che se una farfalla sbatte le ali all’equatore, si può produrre un uragano a New York. Ed è così: il piccolo villaggio si troverà sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo. E tutti, dal governo portoghese alla multinazionale, cercheranno di tirare dalla giacchetta l’ingegner Pedro e gli abitanti di Aguasaltas. Il risultato? Vinceranno i sentimenti amorosi, passando per il portafoglio ovviamente.

Beh, chi si aspettava un film sulla lotta contro le multinazionali rimarrà deluso ma la regia c’è tutta e anche i buoni sentimenti. La location, Dornes in Portogallo, è fantastica, come la fotografia e la colonna sonora brillante e allegra.

Buoni gli interpreti professionisti, ma ancora meglio le facce vere degli abitanti del villaggio. Ottima la campagna promozionale ma forse il tema “Amore” è troppo forte. Bellissima la battuta su Gesù Cristo che “se fosse vivo userebbe Internet” detta peraltro dal prete del paese. In sintesi, un film da raccomandare a chi di De Sica & Co. ne ha abbastanza, ma non solo. Perché in fondo è l’amore che muove il mondo… o il denaro?

Salvatore Buellis

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