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A-Team – Recensione red303

Film d’azione ispirato alla fortunata serie televisiva di successo degli anni ’80 tutto violenza e umorismo

(The A-Team) Regia: Joe Carnahan – Cast: Bradley Cooper, Liam Neeson, Jessica Biel, Sharlto Copley, Patrick Wilson, Omari Hardwick, Gerald McRaney, Brian Bloom, Maury Sterling, C. Ernst Harth, Quinton ‘Rampage’ Jackson, Raj Lal, Dirk Benedict, Dwight Schultz, Neil Schell – Genere: Azione, Commedia, Avventura, colore – Produzione: USA, 2010 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 18 giugno 2010.

a-teamNon si dovrebbe mai fare un confronto è vero, ma non si può neanche ignorare l’origine di “The A-Team”, film ispirato alla famosa serie televisiva di successo degli anni ’80. Può capitare allora di riandare a spolverare le vecchie VHS impolverate e spingere play sul videoregistratore. La visione è decisamente diversa. E ciò non dipende dall’usura della pellicola. Se il telefilm originario preservava un’edulcorata non violenza, 27 anni dopo l’ideazione della serie televisiva questo principio viene inevitabilmente surclassato a colpi di box da strada ed effetti speciali.

Spettacolarità ed egocentrismo sono alla base delle disavventure del team di militari guidati dal Colonnello Hannibal Smith, interpretato da Liam Neeson, a capo di un manipolo di manigoldi veterani non del Vietnam ma del Medio Oriente. Questo riadattamento si è reso necessario per attualizzare e avvicinare le vicende del team ai giorni nostri. Almeno così sostengono Tony e Ridley Scott e i creatori originari del telefilm, Jules Daly e Stephen J. Cannell, che evidentemente hanno perso il contatto con la loro idea originaria, colpa forse dell’età avanza e di quasi tre decenni che cambiano tante cose.

Da eroi a criminali di guerra accusati di un crimine non commesso la solfa è sempre la stessa. Ad essere esasperato però è il contesto e la resistenza dei protagonisti, B.A. (Quinton Jackson), Sberla (Bradley Cooper) e H.M. Murdock (Sharlto Copley), oltre al sopracitato Hannibal, molto più simili a supereroi fatti d’acciaio che a ex membri delle forze speciali. Il film risulta al limite della realtà con sovraccarico di testosterone, placato solo in parte dalla controparte femminile, Jessica Biel, ex amante di Sberla e colonnello a sua volta.

Una nota di merito però l’adattamento cinematografico ce l’ha. Quella di preservare l’umorismo originario, e di rincarare in parte la dose grazie alla performance di Sharlto “District 9” Copley. Trama labile a parte, che neanche nello show televisivo costituiva un pilastro fondante, la voglia d’azione dello spettatore che si approccia al film viene fin troppo soddisfatta, portandolo quasi allo sfinimento, e ad essere penalizzata è l’originale verve che caratterizzava i personaggi della serie televisiva. La tag-line del film non sbaglia: “Non c’è un piano B”, perché decisamente non esiste un piano A.

Eva Carducci

A-Team – Recensione red303

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