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Scemo & più scemo 2 – Recensione

Come nell’affiche del film, il sequel della demenziale pellicola ci invita e riesce a scatenare lo scemo che è in noi

(Dumb and Dumber To) Regia: Bobby Farrelly, Peter Farrelly – Cast: Jim Carrey, Jeff Daniels, Laurie Holden, Angela Kerecz, Kathleen Turner – Genere: Commedia, colore, 110 minuti – Produzione: USA, 2014 – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 3 dicembre 2014.

scemo-scemo-2Lloyd (Jim Carrey) e Harry (Jeff Daniels), di nuovo in scena per il sequel di “Scemo & più scemo”,  riescono a darci l’illusione che, nonostante il tempo sia passato, la loro verve comica sia rimasta immutata. Non è stato facile per la produzione tentare di ripetere il successo da 250 milioni di dollari di incassi della prima pellicola, ma gli sforzi degli sceneggiatori, cast e produzione non deluderanno tutti coloro che hanno amato la precedente opera, un vero esercito di fan, distribuiti in diverse generazioni, dal momento che il film è considerato un cult nel suo genere.

La storia ricomincia esattamente vent’anni dopo, periodo di sospensione che è stato necessario a Lloyd per realizzare un tremendo scherzo al suo amico, che avesse i giusti tempi comici. Harry ricambia coinvolgendo Lloyd in un viaggio attraverso il Kansas, fino al El Paso, per risolvere un problema di salute e alla ricerca di una figlia che non sapeva di avere fino a quel momento.

La bravura dei due attori rende credibili le folli gesta dei protagonisti, al punto da farci dimenticare che oramai sono due uomini di mezz’età, idioti esattamente come due ragazzini, ma pieni di gioia di vivere, capaci di conquistare perché riescono comunque a sopravvivere nel mondo in cui vivono e non perdono mai la voglia di fare le cose più assurde, coinvolgendosi a vicenda e coinvolgendo tutti coloro che si trovano sulla loro strada.

Il film include un cast di tutto rispetto, eccezionale Kathleen Turner nel ruolo di Faida Felcher, la “troia titanica”, oggetto da sempre delle attenzioni sessuali dei nostri protagonisti e madre biologica di Penny (Rachel Melvin), presunta figlia di Harry. Penny gioca mirabilmente il ruolo della terza idiota della commedia, con una dentatura inspiegabilmente ereditata da Lloyd.

Nella pellicola sono presenti innumerevoli battute, mirabilmente tradotte dall’inglese per il pubblico italiano, basate su doppi sensi e giochi di parole. La musica originale composta dagli Empire of the Sun, commenta perfettamente in maniera epica il viaggio on the road dei nostri due, anche quando tornano nel punto di partenza, poiché avevano confuso l’indirizzo del mittente con quello del destinatario su una lettera inviata da Faida a Penny.

Il film scorre veloce, forse non bisserà il successo del primo, ma riuscirà comunque a scatenare lo scemo che è in più di uno spettatore.

Marco Marchetti

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