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Il bacio che aspettavo – Recensione

Un racconto surreale per un viaggio di crescita e maturazione individuale

(In the Land of Women) Regia: Jonathan Kasdan – Cast: Adam Brody, Meg Ryan, Kristen Stewart, Olympia Dukakis, Makenzie Vega, Dustin Milligan – Genere: Commedia, Drammatico, colore, 98 minuti – Produzione: USA, 2006 – Distribuzione: Moviemax – Data di uscita: 24 agosto 2007.

ilbaciocheaspettavo“Il bacio che aspettavo” è l’opera prima del regista e sceneggiatore Jonathan Kasdan. Naturalmente (siamo oltremodo abituati a queste disquisizioni!), il titolo italiano del film è assolutamente fuorviante riguardo il suo contenuto e lo stile utilizzato; un metodo veloce ed infallibile per farci credere che si tratti di una storia che viaggia sulle onde dei turbamenti adolescenziali con finale scontato, condito di abbondanti lacrime dal retrogusto dolciastro.

Niente di più errato! “In the Land of Women” (questo il titolo originale!) viaggia su ben altri binari. Assistiamo si ad un percorso di crescita del protagonista, ma attraverso quello che sembra un racconto surreale. Un aspirante sceneggiatore di Hollywood ventiseienne deve vedersela con tre generazioni di donne (quattro se si considera anche una bambina piuttosto precoce), per le quali sarà rispettivamente: confidente, amico, nipote amorevole e “vate”; in un cammino doloroso di maturazione individuale.

Dietro ognuna di queste donne ci sono gli strascichi di sentimenti atavici che conducono il giovane Carter in un universo femminile fino ad allora sconosciuto e infinitamente lontano. Questa “scoperta” diventa il terreno più fertile per le sue riflessioni: il rapporto fallimentare con la sua ex, le errate scelte lavorative.

Ad interpretare questo novello Robin Hood delle donne è Adam Brody (gettonatissimo interprete della serie post “Dawson’s Creek” sul versante californiano, “O.C”) al cui fianco troviamo il guru delle commedie romantiche Meg Ryan e una giovanissima Kristen Stewart, prima della fama planetaria nei panni di Bella Swan.

Serena Guidoni

Il bacio che aspettavo – Recensione

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