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Baciato dalla fortuna – Recensione

Con “Baciato dalla fortuna” Vincenzo Salemme porta sul grande schermo una commedia tratta da un suo atto unico teatrale, “Fiore di ictus”, affidandone la regia a Paolo Costella

Regia: Paolo Costella – Cast: Vincenzo Salemme, Dario Bandiera, Asia Argento, Alessandro Gassman, Nicole Grimaudo, Elena Santarelli – Genere: Commedia, colore, 97 minuti – Produzione: Italia, 2011 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 30 settembre 2011.

baciatodallafortuna“Baciato dalla fortuna” è incentrato sulla storia di Gaetano, vigile napoletano, trapiantato al Nord, per la precisione a Parma, buono ma infantile e irresponsabile, che spera di dare una svolta alla sua vita vincendo al superenalotto, al quale gioca gli stessi numeri ormai da anni. L’uomo conduce una vita che non si può permettere, anche per far bella figura con la sua fidanzata, Betty, bella, sensuale, effervescente.

Nonostante una doppia rimaneggiatura del testo originale il racconto perde la verve che caratterizza la performance teatrale, la pellicola appare come un assemblaggio di luoghi comuni, quali Napoli-caffè e napoletano che fa coppia con flemma o pigrizia. L’uomo del sud è rappresentato come una cicala, a differenza di quello del nord che ovviamente è una formica, tutta laboriosità e risparmio. È chiaro che il tutto vuole solo essere lo sfondo sul quale inserire gag e battute, ma non essendo queste ultime particolarmente divertenti, si ha come l’impressione di vedere una copia sbiadita di altri film. Anche il personaggio poco edificante di Gassman, donnaiolo e opportunista non è una novità.

L’unica novità e la Grimaudo che si cimenta in un ruolo comico, ma anche lei non convince.

Insomma, più che le risate, durante la visione abbondano gli sbadigli.

Daniele Battistoni

Baciato dalla fortuna – Recensione

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