L’Italia Green Film Festival ha animato il cuore di Roma con due giornate dedicate alla sostenibilità, unendo scuole, istituzioni e il mondo della moda etica. L’evento ha avuto come obiettivo principale quello di promuovere una cultura della sostenibilità attraverso l’arte e la creatività, coinvolgendo attivamente i giovani in un dialogo su temi cruciali come la crisi climatica e la tutela delle popolazioni indigene. La manifestazione ha avuto luogo in diverse location significative, tra cui Palazzo Valentini e la Sala della Protomoteca in Campidoglio, creando un’atmosfera di impegno e consapevolezza.
Un incontro speciale a Palazzo Valentini
Martedì scorso, Palazzo Valentini, sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, ha ospitato un incontro rivolto agli studenti. Durante la giornata, sono stati proiettati cortometraggi e documentari selezionati dal direttore artistico Pierre Marchionne. Tra i titoli presentati figurano opere come “Respiro Verde”, “Winds of Change” e “Amazzonia Intima”, tutte incentrate su questioni di grande attualità, come la transizione energetica e le sfide legate alla crisi climatica.
Il vicesindaco Pierluigi Sanna ha aperto l’evento con un discorso che ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni alla cura dell’ambiente, definendo tale formazione come un atto politico e culturale fondamentale per la costruzione di una cittadinanza responsabile. La giornata ha visto anche la partecipazione di esperti come Milana Mariano, che ha trattato temi di bullismo e femminicidio, e Antonella Cassisi, ex responsabile scuola per l’Unesco, nota per il suo impegno nella diffusione dell’educazione alla sostenibilità.
La moda etica in scena al Campidoglio
Il giorno successivo, la Sala della Protomoteca ha ospitato l’evento “Ethical & Green Night – Quando la moda racconta la sostenibilità”, condotto da Alessandra Canale. La serata ha visto protagoniste tre stiliste che hanno fatto della moda etica il loro marchio distintivo: Marilena Spiridiglozzi con il brand Mariel Couture, Rosso di Aquinum e Diana Dieppa. Le loro creazioni, realizzate con tessuti rigenerati e materiali naturali, hanno dato vita a una sfilata che ha saputo coniugare bellezza e rispetto per l’ambiente.
Un momento di particolare rilevanza è stata la partecipazione della famosa attrice Caterina Murino, nota per il suo ruolo di Bond girl, che ha sfilato indossando uno degli abiti simbolo dell’evento. La sua presenza ha rappresentato un messaggio forte e chiaro a favore di una moda sostenibile, capace di unire eleganza e responsabilità sociale.
Un programma ricco di eventi e momenti artistici
La serata è stata arricchita da performance artistiche di grande impatto, tra cui la musica del soprano Erika Nakanishi e la coreografia di Rosanna Cacciarella. Un momento toccante è stato dedicato alla memoria di Giancarlo Barbadoro, fondatore dell’Ecospirituality Foundation, sottolineando l’importanza della spiritualità nell’impegno per l’ambiente.
Il programma dell’evento si è articolato in quattro momenti principali: il Workshop Academy alle 16.30, la cerimonia Prix Golden Leaf Speciale alle 18, la sfilata di moda etica alle 19.30 e infine una degustazione di vini biologici alle 20.30. Il festival continuerà fino al 26 giugno, con l’intento di sensibilizzare il pubblico attraverso il cinema, la cultura e l’arte, utilizzati come strumenti di cambiamento e crescita collettiva.
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