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Anija – La nave – Recensione

Toccante documentario sull’esodo degli albanesi attraverso i ricordi indelebili di chi ha raggiunto la terra promessa italiana

Regia: Roland Sejko – Cast: Majlinda Osmani, Arben Guxholli, Eneida del Prete, Avni Delvina, Edlira Pagria Delvina, Qani Lumi, Eva Karafili, Halim Milaqi, Ivo Calebotta, Ardian Elezi, Bashkim Leba, Agron Shehaj – Genere: Documentario, colore, 83 minuti – Produzione: Italia, 2012 – Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà – Data di uscita: 25 novembre 2012.

anijalanaveNel marzo del 1991 iniziò quello che è stato definito ‘l’esodo degli albanesi’ con l’apparizione delle prime navi dal porto di Durazzo con un carico umano ai limiti del possibile. Le navi sbarcarono sulla costa Adriatica dell’Italia meridionale e prevalentemente in Puglia. Tre sono i grandi esodi che sono passati alla storia tra cui quello della nave mercantile Vlora con più di ventimila persone a bordo e quello ancor più drammatico nel 1997 in seguito alla difficile situazione ai confini dell’anarchia in seguito al crollo delle piramidi finanziarie.

Il racconto degli albanesi che hanno vissuto l’esodo è accompagnato dalle toccanti scene, cariche di angoscia, della pericolosa fuga per raggiungere le navi e degli sbarchi tra le grida entusiaste.

La nave per gli albanesi in fuga rappresenta il sogno di libertà verso una vita ignota ma diversa. Una nave da raggiungere ad ogni costo per capire cosa significhi vivere in un paese dove non c’è regime e dove non si muore per un pezzo di pane.

All’inizio la situazione appare favorevole con la popolazione brindisina pronta all’accoglienza ma le immagini strazianti dello sbarco del 1997 si succedono a quelle delle lotte con la polizia che costringe gli albanesi a violenti e forzati rientri in patria.

Il documentario di Sejko svela, poco a poco, alcuni dei volti di quella che è stata una sterminata folla anonima e disperata. La nave è il viaggio, un viaggio per tutti indimenticabile, ricco di speranze e di dolori di chi, dopo vent’anni, ancora ricorda i sentimenti confusi ma vividi che si succedono nei cuori di chi è costretto a lasciare una casa, una famiglia, una vita.

“Anija – La nave” è un documentario con delle splendide, quanto amare, immagini delle navi stracariche in contrasto con il silenzioso e pacifico mare, riprese dagli archivi televisivi da un regista che ha vissuto in prima persona gli sbarchi.

Il film, presentato alla 30° edizione del Torino Film Festival, ha quasi una funzione didattica: ognuno di noi dovrebbe vederlo per poter approfondire e provare a capire un pezzo di storia che ci ha riguardato da vicino.

Miriam Reale

Anija – La nave – Recensione

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