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Waves – Recensione

Corrado Sassi si cimenta nel suo primo lungometraggio, la cui è storia tratta dal racconto scritto da R. L. Stevenson e L. Osbourneby del 1894, “Il Riflusso della Marea”. Protagonista Luca Marinelli, già visto nel recente “Tutti i santi giorni” di Virzì e Francesco Di Leva (“Una vita tranquilla”)

Regia: Corrado Sassi – Cast: Luca Marinelli, Francesco Di Leva, Andrea Vergoni, Kathrin Resetarits , Salvatore Sansone – Genere: Noir, colore, 71 minuti – Produzione: Italia, 2012.

waves“Waves” è un noir ambientato ai nostri giorni nel Mar Mediterraneo ed è la storia di tre uomini che prendono il largo a bordo di un’imbarcazione a vela e, lasciandosi alle spalle le coste italiane, si dirigono verso SudEst. Solo Andrea (Francesco Di Leva) e Riccardo (Andrea Vergoni) sono a conoscenza del motivo della traversata, mentre Gabriele (Luca Marinelli) è un giovane scelto per il suo passato in Marina e le competenze nautiche, ma non conosce le intenzioni dei due. La verità sulla storia si capirà soltanto quando l’equipaggio raggiungerà l’isola, dove ognuno cercherà di arrivare al proprio scopo nascosto.

Il mare, con tutta la sua immensità e i suoi colori, è il filo conduttore dell’opera, che vorrebbe avere il merito di tenere sulle spine lo spettatore per scoprire la meta e lo scopo finale di Andrea e Riccardo in questo viaggio. Le tre personalità (che poi diventano quattro) all’interno della barca a vela si rivelano subito diverse tra loro e l’imbarcazione, con le sue dimensioni ridotte, risulta da contraltare all’immensità del mare.

Queste le uniche note positive del film insieme alla bellezza delle natura e degli scenari che l’isola di Ponza – dove è stato girato il film – offre, ma la suspence viene messa in secondo piano e gli eventi scorrono lentissimi: ciò rivela una debolezza di fondo nella sceneggiatura, nonostante gli sforzi dei bravi attori.

Salvatore Cusimano

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