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Liberaci dal male – Recensione

Un thriller urbano che si unisce ad un horror soprannaturale per dar vita ad una pellicola agghiacciante

(Deliver Us From Evil) Regia: Scott Derrickson – Cast: Eric Bana, Edgar Ramirez, Olivia Munn, Sean Harris, Joel McHale – Genere: Thriller – Produzione: USA, 2014 – Data di uscita: 20 agosto 2014.

liberacidalmale“Liberaci Dal Male” è un film ispirato da un libro autobiografico scritto da Ralph Sarchie e Lisa Collier Cool in cui un duro detective ‘colletto blu’ dei bassifondi del Bronx si convince che alcuni degli eventi che sta indagando sono completamente fuori dalla norma.

Un palmeto nel deserto in Iraq nel 2010. Tre Marines Americani da combattimento scendono in una misteriosa stanza sotterranea, dove li attende qualcosa di terrificante. Bronx, quattro anni dopo: una madre, apparentemente ipnotizzata, lancia improvvisamente il suo bambino nel recinto dei leoni di uno zoo mentre una strana figura incappucciata si aggira misteriosamente nei dintorni, strani rumori provengono dallo scantinato di un’abitazione collocata in uno scenario urbano densamente popolato, antiche scritture latine e criptici ideogrammi persiani vengono scoperti in vari luoghi. Questi strani eventi sono solo coincidenze o esiste una catena malefica che si estende da un lato all’altro del mondo e che collega tutti questi fenomeni?

Il Sergente Ralph Sarchie (Eric Bana) pattuglia le strade del South Bronx da diversi anni: assegnato al 46° Distretto di Polizia in uno dei quartieri più malfamati del paese, è stato testimone di comportamenti oltre ai limiti del disumano. Man mano che Sarchie e il suo collega Butler (Joel McHale) indagano sul caso dello zoo, si iniziano a verificare fatti che metteranno alla prova le credenze e la comprensione del pragmatico poliziotto.

Sarchie si troverà costretto a creare una complessa e sottile alleanza con Joe Mendoza (Edgar Ramìrez), un prete ribelle la cui fede è stata messa alla prova più volte: il padre sarà la guida necessaria all’agente per entrare in un mondo di cui non sospettava nemmeno l’esistenza…

La decisione di Scott Derrickson di unire in un unico film il crudo realismo del thriller e l’atavico terrore dell’horror non è nuova nella sua carriera. Bisogna dire che si tratta di una scelta che riserva risultati positivi: grazie a questo continuo contrasto il ritmo del film non si siede su un’uniformità stilistica ma rimane altalenante, con picchi di terrore mai eccessivi che seguono scene molto dinamiche.

Infatti il regista riesce a tratteggiare una realtà urbana degradata e pregna di crudeltà senza mai lasciare allo spettatore l’illusione di non essere davanti ad un film horror. Anzi, l’atmosfera cupa che ne deriva è una cornice perfetta per entrare nel mondo del male supremo. È come se si partisse dagli abissi del male secondario, quello provocato dagli esseri umani, per intraprendere una discesa vertiginosa verso il male primario, che è qualcosa di completamente diverso. D’altronde non si può negare che gli appassionati del genere horror ‘tout court’ potranno vedere in questa commistione stilistica un grande limite.

La verità è che “Liberaci dal male” è un film coerente e ben girato: non un grande horror ma un grandissimo thriller soprannaturale.

Micol Koch

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