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La sposa fantasma – Recensione

Una commedia divertente, ma sciapa sul matrimonio e l’aldilà

(Over Her Dead Body) Regia: Jeff Lowell – Cast: Eva Longoria, Paul Rudd, Lindsay Sloane, Stephen Root, Kali Rocha, Lake Bell, Morgan Sheppard, Sam Pancake – Genere: Commedia, colore, 96 minuti – Produzione: USA, 2008 – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 24 aprile 2008.

lasposafantasmaParlar male de “La sposa fantasma” è come sparare sulla Croce Rossa, parlarne bene una mezza verità. Si potrebbe dire che questa commedia sia adatta a chiunque abbia voglia di passare un’ora e mezza spensierata, a guardare un film dallo spessore piuttosto esiguo, ma dalla indubbia capacità di strappare qualche risata.

Del resto il plot non poteva che essere di stampo divertente: Kate, una fanatica della perfezione (Eva Longoria), muore tragicomicamente proprio nel giorno delle nozze con Henry (Paul Rudd), ma torna sulla terra sotto forma di fantasma per impedire al suo amato di rifarsi una vita con Ashley (Lake Bell), “rea” di aver messo gli occhi su Henry.

I dialoghi e lo spessore della sceneggiatura non sono particolarmente brillanti, anche se i protagonisti riescono a dare vita di volta in volta a situazioni piuttosto divertenti che compensano e rendono la pellicola sufficientemente divertente. Eva Longoria nel suo ruolo di “sposa fantasma capricciosa e testarda” è a dir poco perfetta, anche se forse un po’ troppo somigliante nello stile alla sua Gabrielle di Desperate Housewives”.

Jason Biggs, “guest star” eccellente del film, è la vera ciliegina sulla torta: spumeggiante, divertente, forse addirittura sprecato in un ruolo di secondo piano in questo film in cui, se avesse recitato nelle vesti di protagonista, avrebbe sicuramente reso il personaggio di Henry un po’ più “movimentato” di quanto abbia fatto il pur bravo Paul Rudd, “special appearance” di lungo corso della serie Tv “Friends”.

Daria Ciotti

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