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Jessica Chastain e Isabelle Huppert: il nostro amore per Cannes

Considerato il più prestigioso festival cinematografico, quest’anno Cannes vanta la presenza di due delle più talentuose attrici degli ultimi anni: Jessica Chastain e Isabelle Huppert. La prima arriverà sulla Croisette in veste di giudice, la seconda per presentare il nuovo film Michael Haneke, “Happy End”.

Jessica Chastain e Isabelle Huppert raccontano le loro emozioni

Jessica Chastain e Isabelle Huppert Cannes

Isabelle Huppert e Jessica Chastain in una foto per Hollywood Reporter

In attesa di vederle sfilare sul tappeto rosso, Jessica Chastain e Isabelle Huppert hanno raccontato le loro emozioni ‘da festival’ nel corso di un’intervista rilasciata a Hollywood Reporter.

“La prima volta ero spaventata a morte” ha affermato la Chastain, ricordando la sua prima esperienza a Cannes, durante la quale Brad Pitt e Sean Pean l’aiutarono: “mi hanno sostenuto per tutto il tempo e dicevano cose del tipo ‘ok adesso sorridiamo, ora ci giriamo. Tutto qui Jessica’ e non hanno mai lasciato le mie mani”.

La Huppert ha confessato che le cose sono cambiate dalla sua prima volta: “Tutto era più piccolo. Ora la distanza dal palazzo è più grande. Le scale sono più grandi. C’erano poche persone e meno distanza da coprire”. Con più di trenta presenze al suo attivo, l’attrice ricorda anche il suo momento peggiore: “e’ stato quando ho presentato “Malina” del grande regista tedesco Werner Schroeter. È esattamente un tipo di pellicola ‘pericoloso’ da presentare qui. La reception non era affatto cordiale e le persone stavano uscendo fuori dalla sala. Ma non mi importava. Da attrici dobbiamo essere preparati a questo tipo di reazioni”.

I successi a Cannes per le due attrici

Isabelle Huppert primo piano

L’attrice francese Isabelle Huppert al Festival di Cannes 2015

Un’ascesa, quella di Jessica Chastain, iniziata proprio a Cannes nel 2011 con “The Tree of Life” di Terrence Malick, presentato in Concorso e vincitore della Palma d’Oro; e con “Take Shelter”, vincitore nella sezione Settimana Internazionale della Critica. “È il ricordo più bello” ha dichiarato l’attrice “Per me il festival è molto emozionante perché per tutta la mia intera vita ho voluto fare l’attrice”.

Isabelle Huppert, invece, vanta ben due Prix d’interprétation Féminine per “Violette Nozière” (1978) e “La pianista” (2001). “Per me fu uno shock, non ci credevo.”  Una terza vittoria l’ha sfiorata nel 2016 con “Elle” nel ruolo di Michèle, una donna ossessionata dalla ricerca del suo stupratore.

Jessica Chastain e Isabelle Huppert: la nascita di un’amicizia

Un incontro mancato, quello tra Isabelle Huppert e Jessica Chastain, secondo quest’ultima: “Quando “The Tree of Life” fu presentato a Cannes, i giornalisti mi chiedevano quali fossero le mie attrici preferite e io rispondevo Isabelle Huppert. Tutti dicevano. “È qui”, ma ci siamo incontrate soltanto dopo, durante una cena a Parigi quando le ho detto: “Oh ti amo, sei la mia attrice preferita” .

Di lì a poco avrebbero lavorato insieme in “The Disappearance of Eleanor Rigby” di Ned Benson nei panni di una madre e di una figlia, anche questo presentato a Cannes. Un’amicizia fondata sull’ammirazione reciproca come emerge dall’intervista, quando la Huppert elogia l’interpretazione della Chastain in “The tree of life”: “Quello che ha fatto lei nel film è così unico. Si tratta del suo modo di muoversi che va al di là della recitazione e questo è il motivo per cui è così forte”, ha rivelato la Huppert.

Sul femminismo: “C’è ancora molto da fare”

Jessica Chastain attrice

La bella attrice Jessica Chastain sfila sul tappeto rosso a Cannes

Dotate di grande carisma e versatilità, Isabelle Huppert e Jessica Chastain nella loro carriera annoverano personaggi femminili poliedrici: da donne forti e tutte d’un pezzo come la Maya Lambert della Chastain in “Zero Dark Thirty” e la già citata Michèle in “Elle”, a donne fragili e amorevoli come la Celia Foot in “The Help” (Chastain) e la Eve (Huppert) in “Amour”.

The Hollywood Reporter non poteva lasciarsi sfuggire perciò una loro considerazione sul femminismo nell’industria cinematografica: “Il 93% dei registi sono uomini e solo il 7% sono donne. È evidente la discriminazione e conviene parlarne, ma cosa si sta facendo concretamente?” , hanno affermato entrambe.

Silvia D’Ambrosio

12/05/2017

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