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Downsizing

Recensione

Downsizing: dai piccoli uomini derivano grandi responsabilità

Downsizing recensione

“Downisizing” segue le vicende di Paul Safranek, un uomo ordinario che, insieme alla moglie, sogna una vita migliore. In un mondo in cui gli scienziati hanno trovato un modo per rimpicciolire gli uomini, al fine di far fronte alla crisi mondiale causata dalla sovrappopolazione, Paul e sua moglie decidono di correre il rischio di sottoporsi a questa pratica controversa, ma non tutto andrà secondo i piani, soprattutto quando sua moglie deciderà (troppo tardi) di tirarsi indietro…

Alexander Payne, candidato tre volte all’Oscar come regista, dopo “Paradiso Amaro”, si addentra di nuovo nella vita di un semplice uomo  la cui ordinaria esistenza viene stravolta da un vortice di situazioni molto più grandi di lui. E di grandezza si parla soprattutto nel film, che vede contrapposto il mondo degli esseri umani dalle dimensioni normali a quello dei rimpiccioliti. Il primo è caratterizzato dalla povertà ed è abitato da umani che non riescono ad arrivare a fine mese, il secondo è quello dei ricchi, dove si vive bene ed è perciò più invitante. Non è poi così difficile scegliere da che parte stare! Sebbene le premesse sembrino politiche, “Downsizing” vuole raccontare in maniera ironica e paradossale il senso del nostro vivere insieme, mettendo in scena i soliti vizi ed errori che l’uomo della società commetterà sempre, anche se è alto 12 cm.

Non c’è nulla che si possa fare, qualunque soluzione o pratica controversa  si trovi ai problemi del mondo, la storia insegna che esiste un ciclo e tutto si ripete.

Downsizing: i tempi comici sono il vero punto di forza della pellicola di Alexander Payne

Una chiave di lettura alquanto pessimistica ma che “Downsizing” cerca di esorcizzare mediante la fiducia riposta in uomini come Paul, un personaggio che se all’inizio appare statico, si riscatterà nel corso della pellicola riuscendo a vedere con i propri occhi come il nuovo mondo non sia così diverso da quello vecchio, grazie anche all’aiuto di Gong Jiang, la domestica senza gamba del suo vicino di casa, Dusan, interpretato da uno spassoso ed esaltato Christoph Waltz.

Alexander Payne riesce ancora una volta a unire il tono drammatico con quello umoristico, dando vita a tempi comici che sono il vero punto di forza del film, sorretto anche dalle interpretazioni di Damon, Waltz e Hong Chau, quest’ultima la vera rivelazione della pellicola.

“Downsizing” è una satira sociale la cui interpretazione, se pessimistica o meno, spetterà al pubblico.

Trama

  • Regia: Alexander Payne
  • Cast: Kristen Wiig, Matt Damon, Jason Sudeikis, Christoph Waltz, Alec Baldwin, Neil Patrick Harris,
  • Genere: Commedia, Colore
  • Durata: 140 minuti
  • Produzione: Usa, 2017
  • Distribuzione: Universal Pictures
  • Data di uscita: 25 gennaio 2018

Downsizing locandina italiana“Downsizing” è ambientato in un futuro prossimo, in cui gli umani hanno acquisito la facoltà di potersi ridurre, ovvero diventare un ottavo delle loro dimensioni reali, per fronteggiare l’eccessivo consumo energetico del pianeta.

La storia si svolge in Omaha, città del Nebraska, dove un uomo con problemi economici decide di rimpicciolirsi, perché convinto che così potrà condurre una vita migliore. Purtroppo per lui, sua moglie, che doveva seguire l’uomo nella riduzione, si tira indietro all’ultimo momento.

Downsizing: una commedia satirica sul futuro

Il regista statunitense Alexander Payne è celebre per aver ambientato molte sue pellicole nello stato del Nebraska, tant’è che nel 2013 vi ha girato il film “Nebraska”. Payne, però, è ancora più noto per il suo humor nero e la descrizione satirica con cui raffigura la società americana contemporanea, concentrandosi in particolare sui suoi vizi e le sue virtù. Lo stesso “Downsizing” è stato descritto dal regista come “una grande tela, una satira sociale fantascientifica” e “un capolavoro epico”, cercherà quindi di trasporre la satira anche nel futuro, mostrando come l’uomo può ridursi con i ‘vizi di oggi’.

Downsizing: le grandi celebrità del cast

Inizialmente i due personaggi principali dovevano essere interpretati dalla coppia di attori Paul Giamatti e Reese Witherspoon, ma come protagonista del film, Payne ha scelto Matt Damon, accompagnato nel ruolo della moglie da Kristen Wiig, co-protagonista di Ben Stiller, Owen Wilson e Penelope Cruz in “Zoolander 2”. Successivamente, sono entrati a far parte del cast anche gli attori Alec Baldwin, Neil Patrick Harris, l’amato Barney Stinson di “How I met your mother”, Christoph Waltz (“Bastardi senza gloria”) e Jason Sudeikis, il comico che insieme alla Wiig è uno dei membri principali del “Saturday Night Live”.

Trailer

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