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About a Girl – Recensione

La storia divertente di un’adolescente aspirante suicida

Charleen macht Schluss) Regia di: Mark Monheim – Cast: Heike Makatsch, Jasna Fritzi Bauer, Sandro Lohmann, Simon Schwarz, Rafael Gareisen, Horst Sachtleben, Aurel Manthei, Katharina Spiering, Lily Forgach, Michael Gempart, Dorothea Walda, Jörg Witte, Heike Koslowski, Jens Peter Nünemann – Genere: Drammatico, colore, 104 minuti – Produzione: Germania, 2014.

about-girlCharleen, 15 anni, arguta e impertinente, una delle più grandi fan di Kurt Cobain, si domanda il motivo per cui crescere sia così complicato. Sente sulle spalle il peso del mondo intero. La mamma è preoccupata, ma Charleen vuole solo essere lasciata in pace. Un giorno, sentendosi particolarmente melodrammatica e ribelle, decide di farla finita. Fortunatamente però non ci riesce e finisce in ospedale. Da quel momento la situazione si complica sempre di più: con la sua pazza famiglia, con il fastidioso psicoterapista, con l’assistente sociale da manuale. Ma un momento: c’è anche lo strano Linus, un po’ “sfigato” ma divertente. Così la vita prende un’altra piega.

Chi a 15 anni per un momento non hai valutato il melodrammatico pensiero di farla finita sentendosi sopraffatto da una miriade di emozioni e situazioni poco facilmente decifrabili? Forse pochi, ecco perché “About a Girl”, è un film che riesce a raggiungere tutti gli adolescenti e non solo.

Protagonista di questo film, a differenza dello stramboide ragazzino in cerca di salvezza da parte di Hugh Grant in “About a Boy”, è una teenager che vive ai margini della scuola con un particolare e morboso interesse per tutto ciò che è senza vita. Questa ragazzina un po’ dark riesce però con la sua beffarda ironia a divertire lo spettatore con le sue stranezze e fantasie, immaginando paradossali situazioni fatali.

Se l’adolescente che è dentro di voi si fa ancora purtroppo sentire nella vostra testa o se avete dei figli che ancora si struggono per la dipartita di Amy Whinehouse, “About a girl” è il film che fa per voi, poiché, come nelle migliori aspettative, sa divertire, emozionare e riflettere.

Miriam Reale

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