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Toronto Film Festival 2018: i film in concorso

Tra gli aspiranti premi della stagione che verranno proiettati al Toronto International Film Festival di quest’anno, in programma dal 6 al 16 settembre, vi sono “A Star is Born“, “Il primo uomo” e “Widows – Eredità criminale“.

Toronto Film Festival 2018: il film in gara

È nata una stella film Toronto Film Festival

Tra gli altri film degni di nota previsti per il prestigioso raduno ricordiamo “Beautiful Boy“, un dramma di tossicodipendenza con Steve Carell e Timothee Chalamet; “The Front Runner“, con Hugh Jackman nel ruolo del senatore Gary Hart; e “The Old Man & the Gun“, un thriller di rapina che segnerà il ritiro di Robert Redford dalla recitazione.

La lista dei film annunciati martedì non è definitiva, poiché i programmatori di Toronto intendono continuare ad aggiungerne altri all’attuale raccolto di invitati. Gli organizzatori dell’eventi hanno proiettato circa 7.000 film prima di decidere quali mostrare durante il festival.

La celebrazione canadese del cinema è vista come una tappa importante per i film che sperano di essere nella lista dei candidati al premio Oscar. In passato, le pellicole come “Gravity“, “12 anni schiavo“, “Il caso Spotlight” e “La forma dell’acqua – The Shape of Water” sono state tutte mostrate a Toronto prima di avere successo agli Academy Awards.

“Non penso che troverai una formazione più forte in nessuno dei festival autunnali”, ha dichiarato in un’intervista  Cameron Bailey, direttore artistico del festival. “La combinazione dell’attenzione dei media, dell’attenzione del settore e dell’entusiasmo del pubblico in generale ci rende unici.”

Detto questo, il panorama del festival sta diventando sempre più affollato, con Telluride e Venezia come destinazioni emergenti per i set dei film d’autore. Molti dei lavori che verranno proiettati a Toronto probabilmente avranno già visto la luce del sole durante altri festival minori, come per esempio “Il primo uomo“, il dramma di Damien Chazelle sullo sbarco sulla Luna di Neil Armstrong (Ryan Gosling), che aprirà il festival di Venezia, la stessa cosa vale per “A Star Is Born“, una storia d’amore con Lady Gaga e Bradley Cooper che segna anche il debutto alla regia di Cooper.

Anche un certo numero di registi sta tornando a Toronto dopo aver raggiunto il successo al festival. “Widows – Eredità criminale“, un vasto dramma criminale con Viola Davis, Robert Duvall e Michelle Rodriguez, segna il seguito di Steve McQueen a “12 anni uno schiavo”, che ha conquistato il festival durante il suo debutto nel 2013. Il suo sarà forse il film di più alto profilo tra quelli presenti a Toronto.

Toronto Film Festival 2018: un anno di cambiamenti

La line-up deve ancora essere finalizzata, ma Bailey ha dichiarato che si aspetta che all’incirca un terzo dei registi in gara sarà composto da donne che dirigono cinque dei 17 film annunciati martedì, mentre una mezza dozzina di registi sono di colore.

Bailey ha sostenuto, inoltre, che molti dei lavori in gara parlano dell’attuale momento politico e sociale.

The Hate U Give. Il coraggio della verità” affronta il movimento Black Lives Matter; “Beautiful Boy” e “Ben Is Back” drammatizzano la dipendenza; e “The Frontrunner” è alle prese con uno scandalo degli anni ’80 che ha contribuito a dare il via alla tabloidizzazione della politica.

Molto è cambiato nei 12 mesi dall’ultima edizione di Toronto Film Festival. Harvey Weinstein, un appuntamento fisso a Toronto, ha visto la sua carriera implodere dopo che dozzine di donne lo hanno accusato di molestie sessuali e aggressione. La sua rovina ha innescato una resa dei conti a Hollywood, che ha visto coinvolti altri grandi personaggi dell’intrattenimento come Dustin Hoffman, Matt Lauer, Kevin Spacey e Louis C.K., accusati di molestie anche loro.

Toronto sta anche prendendo provvedimenti per assicurarsi che i suoi partecipanti abbiano risorse per segnalare i problemi qualvolta si presentino, creando una linea telefonica per le persone che segnalano gli abusi e le molestie. Avrà anche in programmazione degli eventi dove si discuterà di movimenti come #MeToo e Time’s Up e si valuterà il loro impatto sull’industria cinematografica.

Marina Kozak

25/07/2018

Toronto Film Festival 2018: la lista completa dei film

GALAS 2018

  • Beautiful Boy, di ​Felix van Groeningen (USA)
  • Galveston, di ​Mélanie Laurent (USA)
  • Everybody Knows​, di Asghar Farhadi (Spagna/Francia/Italia)
  • Il primo uomo, ​Damien Chazelle (USA)
  • The Hate U Give, di G​eorge Tillman,Jr. (USA)
  • Hidden Man​, di Jiang Wen (China)
  • High Life​, di Claire Denis (Germania/Francia/Polonia/Gran Bretagna)
  • Husband Material​, di Anurag Kashyap (India)
  • The Kindergarten Teacher, di Sara Colangelo (USA)
  • The Land of Steady Habits, di ​Nicole Holofcener (USA)
  • Life Itself, di ​Dan Fogelman (USA)
  • The Public, di ​Emilio Estevez (USA)
  • Red Joan, di ​Sir​ ​Trevor Nunn (Gran Bretagna)
  • A Star is Born, di ​Bradley Cooper (USA)
  • Shadow, di Z​hang Yimou (China)
  • What They Had, di ​Elizabeth Chomko (USA)
  • Widows, di ​Steve M​cQ​ueen (Gran Bretagna/USA)

PRESENTAZIONI SPECIALI 2018

  • Ben is Back, di ​Peter Hedges (USA)
  • Burning, di L​ee Chang-dong (Corea del Sud)
  • Can You Ever Forgive Me?, di ​Marielle Heller (USA)
  • Capernaum​, di Nadine Labaki (Libano)
  • Cold War, di P​aweł Pawlikowski (Polonia/Gran Bretagna/Francia)
  • Colette, di W​ash Westmoreland (Gran Bretagna)
  • Dogman, di ​Matteo Garrone (Italia/Francia)
  • If Beale Street Could Talk, di Barry Jenkins (USA)
  • The Front Runner, di ​Jason Reitman (USA)
  • Giant Little Ones, di K​eith Behrman (Canada)
  • Girls of the Sun, di ​Eva Husson (Francia)
  • Hotel Mumbai, di ​Anthony Maras (Australia)
  • The Hummingbird Project​,di Kim Nguyen (Canada)
  • Maya, di ​Mia Hansen-Løve (Francia)
  • Manto, di ​Nandita Das (India)
  • Monsters and Men, di R​einaldo Marcus Green (USA)
  • Mouthpiece, di P​atricia Rozema (Canada)
  • Non-Fiction​, di Olivier Assayas (Francia)
  • The Old Man & the Gun, di ​David Lowery (USA)
  • Papi Chulo, di J​ohn Butler (Irlanda)
  • Roma​, di Alfonso Cuarón (Messico)
  • Shoplifters, di​ Hirokazu Kore-eda (Giappone)
  • The Sisters Brothers, di ​Jacques Audiard (USA/Francia/Romania/Spania)
  • Sunset, di ​László Nemes (Ungheria/Francia)
  • Through Black Spruce, di D​on McKellar (Canada)
  • The Wedding Guest, di Michael Winterbottom (Gran Bretagna)
  • The Weekend​, di Stella Meghie (USA)
  • Where Hands Touch, di A​mma Asante (Gran Bretagna)
  • White Boy Rick, di ​Yann Demange (USA)
  • Wildlife​, di Paul Dano (USA)

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