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La musica sufi e il vortice dei dervisci Mevlevi incantano Roma: un evento unico al Tempio di Venere

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La serata del 25 giugno 2025 si preannuncia straordinaria per gli amanti della musica e della spiritualità. Nel suggestivo contesto del Tempio di Venere e Roma, all’interno del Parco archeologico del Colosseo, si svolgerà una performance del gruppo di musica turca Sufi e Sema – Ensemble del Comune Metropolitano di Konya. Questo evento, che inizia alle 21, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nella cultura Mevlevi, un’esperienza che unisce bellezza e spiritualità in un luogo emblematico della capitale italiana.

Un evento di grande rilevanza culturale

L’evento è promosso da diverse istituzioni, tra cui il Ministero della Cultura italiano, il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia e il Parco archeologico del Colosseo. La cerimonia è realizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Turchia a Roma, l’Istituto Yunus Emre e il Comune Metropolitano di Konya. Questo ampio sostegno istituzionale sottolinea l’importanza dell’evento, che non è solo una performance artistica, ma anche un momento di dialogo interculturale e di celebrazione della tradizione sufi.

La presenza del Sema Ensemble di Konya, composto da 30 artisti tra musicisti e dervisci, offre un’autentica rappresentazione della cultura Mevlevi. La cerimonia Sema, che sarà il cuore pulsante della serata, è una pratica spirituale antichissima che trae ispirazione dagli insegnamenti del mistico Mevlana Jalal-ud-Din Rumi. Questo rito, che combina musica, canto e movimenti rotanti, simboleggia un viaggio spirituale verso l’amore, la purificazione e l’unione con il divino.

La cerimonia Sema: un rito di ascesa spirituale

La cerimonia Sema è un’esperienza che trascende il semplice intrattenimento, diventando un vero e proprio cammino di ascesa spirituale. I dervisci, vestiti con abiti bianchi e copricapi di feltro chiamati sikke, eseguono movimenti circolari che rappresentano la ricerca di armonia tra corpo, spirito e universo. Questa danza meditativa è un modo per avvicinarsi a Dio, non solo nell’aldilà, ma anche nella vita quotidiana, attraverso la pace interiore e la devozione.

Nel 2005, l’UNESCO ha riconosciuto la cerimonia Sema come ‘Capolavoro del patrimonio culturale orale e immateriale dell’Umanità’, e nel 2008 è stata ufficialmente inserita nella Lista rappresentativa del Patrimonio immateriale dell’Umanità. Questo riconoscimento evidenzia l’importanza della tradizione sufi e il suo impatto duraturo sulla cultura globale.

Konya: la culla del Sufismo

Konya, una delle città più antiche della Turchia, è considerata la patria spirituale di Mevlana. La città è un centro di grande significato per il Sufismo e conserva numerosi luoghi sacri, tra cui il Mausoleo di Mevlana, le logge dei dervisci e il Museo Mevlana. Questi spazi custodiscono preziosi manoscritti, strumenti musicali e reliquie che raccontano la storia di una tradizione che continua a vivere e a ispirare.

La musica sufi, che accompagna la meditazione e diventa essa stessa preghiera, svolge un ruolo cruciale in questo percorso spirituale. Essa non solo arricchisce l’esperienza della cerimonia Sema, ma rappresenta anche un mezzo attraverso il quale i praticanti possono esprimere la loro devozione e la loro ricerca di connessione con il divino.

L’evento del 25 giugno al Tempio di Venere e Roma sarà quindi non solo un’opportunità per assistere a una performance artistica di alto livello, ma anche un momento di riflessione e di connessione con una tradizione millenaria che continua a parlare al cuore delle persone.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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