La seconda semifinale dell’Eurovision 2025 ha offerto uno spettacolo ricco di emozioni, colori e performance audaci, confermando la sua reputazione come uno degli eventi musicali più attesi dell’anno. Con artisti provenienti da diverse nazioni, il palco ha visto esibizioni che hanno mescolato moda, ironia e storie toccanti. Mentre ci avviciniamo alla finale, è interessante esplorare i momenti salienti di questa semifinale, che ha catturato l’attenzione del pubblico con una varietà di stili e messaggi.
Performance e stili: un viaggio musicale
La serata è iniziata con Go-Jo, rappresentante dell’Australia, che ha presentato il suo brano “Milkshake Man“. L’ex rugbista, ora popstar grazie alla sua popolarità su TikTok, ha scelto un look azzurro ispirato agli anni ’70, accompagnato da una coreografia funky. Sebbene la sua canzone fosse orecchiabile, il suo carisma sul palco ha avuto un impatto maggiore rispetto alla qualità vocale.
A seguire, Nina Žižić ha portato sul palco del Montenegro il brano “Dobrodošli“, un mix di rave e potenza vocale. Con un testo che invita ad accettare le proprie fragilità, la sua esibizione ha colpito per la sua intensità. L’Irlanda ha scelto Emmy e il suo “Laika Party“, un pezzo che ha unito tutine spaziali e alieni glitterati, creando un’atmosfera festosa e nostalgica.
Le Tautumeitas, rappresentanti della Lettonia, hanno incantato il pubblico con “Bur man laimi“, un brano che evocava tradizioni antiche attraverso una danza mistica e ritmi tribali. L’Armenia ha presentato “Parg“, un pezzo emotivo che ha visto l’artista esibirsi su un tapis roulant, raccontando la lotta per la propria identità. Tra i momenti più toccanti, JJ dall’Austria ha interpretato “Wasted Love“, una ballata che ha trasformato il palco in un’esperienza catartica.
Glamour e messaggi di empowerment
La Grecia ha visto Klavdia esibirsi in “Asteromáta“, un brano che esplora il ritorno alle radici con un’eleganza particolare, nonostante un cambio di abito che ha sorpreso il pubblico. Miriana Conte, rappresentante di Malta, ha catturato l’attenzione con il suo look audace e il brano “Serving“, un manifesto di potere queer che ha celebrato la diversità e l’autenticità.
La Francia ha portato sul palco Louane, che con “Maman” ha toccato le corde più profonde del pubblico, offrendo una performance intima e commovente. Adonxs, per la Repubblica Ceca, ha presentato “Kiss Kiss Goodbye“, un brano che ha mescolato eleganza e sensualità, mentre Laura Thorn dal Lussemburgo ha raccontato la sua storia di autodeterminazione con “La poupée monte le son“, trasformandosi da marionetta a protagonista.
Israele ha emozionato con Yuval Raphael, che ha eseguito “New Day Will Rise” su una scala di cristallo, creando un’atmosfera magica e di speranza. La sua performance ha unito lingue e culture, trasmettendo un messaggio di unità e ottimismo.
I dieci finalisti della semifinale
Al termine della serata, dieci paesi hanno conquistato un posto nella finale dell’Eurovision 2025. Questi artisti hanno dimostrato non solo talento musicale, ma anche la capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico con le loro storie e le loro performance. La semifinale ha confermato l’Eurovision come un palcoscenico di creatività e diversità, promettendo una finale altrettanto memorabile.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!