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Andrea Camilleri: Un maestro della narrazione e un nonno moderno nel cuore della cultura italiana

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Il ricordo di Andrea Camilleri, figura emblematica della letteratura italiana, continua a ispirare chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Non solo autore del celebre Commissario Montalbano, Camilleri è stato un uomo curioso e affettuoso, capace di affabulare lettori e ascoltatori con storie che parlano al cuore. La sua vita e il suo lavoro sono stati caratterizzati da un amore profondo per la contemporaneità e da un desiderio incessante di comprendere il mondo che lo circondava.

Un nonno moderno e affettuoso

Arianna Mortelliti, nipote di Camilleri, descrive il nonno come un uomo curioso e aperto, dotato di una particolare sensibilità verso il mondo femminile. Classe 1987, Arianna ha condiviso con lui gli ultimi anni della sua vita e del suo lavoro, diventando testimone di un legame speciale. Laureata in biologia e insegnante di scienze, è l’unica della sua famiglia a portare avanti la passione per la scrittura.

Arianna ricorda con affetto le conversazioni con il nonno, paragonandole a dialoghi con un’amica saggia e intuitiva. Camilleri, immerso nel suo tempo, aveva una comprensione profonda della psicologia femminile, probabilmente influenzato dalla sua vita circondata da donne, essendo padre di tre figlie. La sua capacità di ascoltare e comprendere le emozioni altrui ha reso il loro rapporto unico e speciale.

La collaborazione artistica e il legame indissolubile

Negli ultimi mesi della sua vita, quando la vista di Camilleri era compromessa, Arianna è stata al suo fianco mentre scriveva “Autodifesa di Caino“, un monologo che avrebbe dovuto presentare nel luglio del 2019. Nonostante le difficoltà, Camilleri mostrava una gioia contagiosa nel suo lavoro, alzandosi presto e dedicandosi alla scrittura con passione. Arianna racconta di come tra loro sia nata una complicità che andava oltre il semplice legame di sangue, un connubio di creatività e affetto.

Anche se non poteva più vedere, Camilleri manteneva una sorprendente autonomia. Era in grado di orientarsi nel suo spazio e di lavorare con lucidità, ascoltando gli appunti letti da Arianna e dettando con precisione. Questo spirito indomito e la sua dedizione al lavoro rimangono un esempio per tutti.

Un maestro rispettato e affettuoso

Francesco Bruni, regista e sceneggiatore di lungo corso, ricorda il suo rapporto con Camilleri come un mix di rispetto e affetto. Camilleri era un uomo gentile, ma sapeva mantenere la giusta distanza dal prodotto televisivo, sottolineando che i libri e le fiction sono due mondi distinti. Bruni evidenzia come Camilleri fosse sempre grato nei confronti degli sceneggiatori, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel processo creativo.

Un episodio significativo per Bruni è legato al novantesimo compleanno di Camilleri, quando un palco fu allestito sotto la sua casa. In quel momento, Camilleri lo riconobbe e lo abbracciò, un gesto semplice ma carico di significato che rimarrà impresso nella memoria di Bruni.

Un insegnante che ispirava i suoi allievi

Marco Presta, attore e conduttore radiofonico, è stato uno degli allievi di Camilleri all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Ricorda il maestro come una figura che non si poneva mai in modo paternalistico, ma piuttosto come un amico che desiderava che i suoi studenti fossero autentici e divertiti nel loro lavoro. Camilleri incoraggiava la creatività e la spontaneità, elementi che caratterizzavano il suo approccio all’insegnamento.

Presta racconta di come Camilleri lo abbia introdotto nel mondo della radio, offrendogli l’opportunità di interpretare un ruolo in un adattamento radiofonico di Pinocchio. La sua personalità vivace e il suo stile narrativo unico hanno lasciato un segno indelebile su Presta, che lo ricorda come un narratore elegante e affascinante.

Celebrazioni per il centenario della nascita

Il centenario della nascita di Andrea Camilleri, che ricorre nel 2025, sarà celebrato con eventi speciali. Marco Presta, insieme ad altri ex allievi, parteciperà a una serata evento al Teatro Argentina di Roma, dove presenteranno lettere scritte da un giovane Camilleri alla sua famiglia. Questo tributo, in collaborazione con il Fondo Andrea Camilleri e il Comitato nazionale Camilleri 100, mira a onorare la memoria di un grande scrittore e maestro, il cui impatto sulla cultura italiana rimane indelebile.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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