Eco Del Cinema

Basilea si prepara per l’Eurovision Song Contest 2025 tra polemiche e nuove regole

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

L’Eurovision Song Contest 2025 si avvicina e Basilea si sta preparando ad accogliere l’evento musicale più atteso dell’anno. Con 37 delegazioni pronte a esibirsi, la cerimonia di apertura ha avuto luogo sul Turquoise Carpet, un tappeto turchese lungo ben 1,3 chilometri, il più lungo nella storia della competizione. L’atmosfera è elettrica, con particolare attenzione rivolta al rappresentante italiano, Lucio Corsi, accolto da un caloroso abbraccio di fan mentre si muoveva a bordo di un tram storico della città.

Proteste contro la partecipazione di Israele

Nonostante l’entusiasmo, la cerimonia ha visto anche l’emergere di proteste contro la partecipazione di Israele. Un gruppo di manifestanti ha espresso il proprio sostegno alla Palestina, evidenziando le tensioni geopolitiche che circondano la presenza israeliana all’Eurovision. Tra le voci critiche si è distinta quella di Nemo, l’artista svizzero vincitore dell’edizione 2024, che ha manifestato le proprie perplessità sulla partecipazione di Israele. La sua posizione si allinea con quella di oltre 70 artisti, inclusi ex vincitori dell’Eurovision, che hanno firmato una lettera aperta indirizzata all’Unione Europea di Radiodiffusione , chiedendo una riflessione sulla situazione.

Nonostante le polemiche, l’EBU ha confermato la partecipazione di Israele, sottolineando l’intento dell’evento di rimanere “universale e apolitico”. Israele sarà rappresentato da Yuval Raphael, una sopravvissuta all’attacco di Hamas avvenuto il 7 ottobre. Questo contesto complesso ha portato a una maggiore attenzione sulla questione della rappresentanza e sulla natura dell’evento stesso.

Nuove regolamentazioni per le bandiere

Quest’anno, l’Eurovision introduce una nuova regolamentazione riguardante le bandiere ammesse sul palco. Gli artisti potranno esibire esclusivamente la bandiera del proprio paese, una decisione che arriva dopo le controversie delle edizioni precedenti. Nel 2023, Nemo aveva sventolato una bandiera queer durante la cerimonia di apertura, infrangendo il regolamento. Marco Mengoni, sempre nel 2023, aveva portato sul palco la bandiera del Progress Pride insieme a quella italiana, creando un dibattito sulle libertà di espressione all’interno della competizione.

Quest’anno, il pubblico presente in sala avrà la possibilità di esporre qualsiasi bandiera che non sia espressamente vietata dalla legge svizzera, creando un equilibrio tra la libertà di espressione e le nuove regole stabilite. La cerimonia di apertura ha già dimostrato di essere un palcoscenico di emozioni e tensioni, e gli organizzatori stanno cercando di gestire al meglio le diverse opinioni e le aspettative del pubblico.

Il programma delle semifinali

L’Eurovision 2025 prenderà il via il 13 maggio con la prima semifinale, in cui si esibiranno artisti provenienti da diverse nazioni. La scaletta prevede l’ordine di esibizione delle seguenti nazioni: Islanda, Polonia, Slovenia, Estonia, Spagna , Ucraina, Svezia, Portogallo, Norvegia, Belgio, Italia , Azerbaigian, San Marino, Albania, Paesi Bassi, Croazia, Svizzera e Cipro.

La seconda semifinale si svolgerà il 15 maggio e vedrà esibirsi artisti da Australia, Montenegro, Irlanda, Lettonia, Armenia, Austria, Regno Unito , Grecia, Lituania, Malta, Georgia, Francia , Danimarca, Cechia, Lussemburgo, Israele e Germania , fino a culminare con la Serbia e la Finlandia. Con un programma così ricco e variegato, l’Eurovision Song Contest 2025 promette di essere un evento memorabile, nonostante le sfide e le polemiche che lo accompagnano.

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

Articoli correlati

Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

Condividi