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Prime Video VS Amazon: i dati streaming

Il sito Reelgood ha pubblicato i dati riguardanti lo streaming delle principali piattaforme SvoD (Subscrition Video on Demand), ossia tutte quelle piattaforme che permettono di guardare contenuti video tramite la sottoscrizione di un abbonamento. Tra queste Reelgood riporta i dati relativi a Netflix, Prime Video, Hulu, HBO Max e Disney +.

Prime Video guadagna terreno, Netflix resta in testa

Reelgood dati streaming

I dati streaming pubblicati da Reelgood

Reelgood è un grande archivio di ricerca messo a disposizione degli utenti che intendono trovare serie tv e film, filtrati in base alla piattaforma che rende disponibile quel dato prodotto on demand.
Questo sito ha da poco rilasciato il numero degli streaming, relativi alle diverse piattaforme, del terzo trimestre dell’anno, confrontate poi con i numeri del secondo trimestre.

La pandemia ha profondamente modificato le modalità di fruizione, sempre più spettatori sono divenuti utenti, trasferendo la loro visione dalla sala cinematografica a quella della propria abitazione, grazie alla sottoscrizione di abbonamenti con i siti di distribuzione di contenuti video. Questo è avvenuto per diversi motivi, da una parte sicuramente i lockdown imposti che, in molte parti del mondo, hanno portato alla chiusura delle sale cinematografiche e, strettamente collegato a questo, anche la ricerca da parte del consumatore di sicurezza e comodità.

Prime Video VS Amazon: i dati streaming

Così analizzando i dati presentati da Reelgood notiamo che nel secondo trimestre dell’anno c’è stato un forte incremento di stream, rispetto al precedente anno: pari al 32% di stream per Netflix e 20% per Prime Video.
Il passaggio dal secondo al terzo trimestre ha visto un calo del 9% nella quota totale di streaming, ma i numeri restano comunque significativamente alti se paragonati alla situazione pre-COVID.
Dai grafici di Reelgood relativi al terzo trimestre emerge anche una cosa particolarmente interessante: Netflix sembra perdere il suo predominio. Netflix è infatti passata dal 32% di streaming, nel secondo trimestre, al 25%, nel terzo trimestre; Prime Video, al contrario, seppur di poco ha visto aumentare il suo streaming: passando dal 20% al 21%.

Tra i primi cinque del terzo trimestre troviamo anche Hulu, con il 15%, HBO Max con il 9% e Disney + al 6%.
In relazione a ciò, il CEO della Disney ha dichiarato che si è vicini a un importante cambiamento volto a far crescere l’importanza dell’azienda in relazione ai contenuti e alle esigenze del consumatore.

Chiara Canova
13/10/2020

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