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Poveri ma ricchi: il cinepanettone non proprio borghese

Poveri ma ricchi: nelle sale da domani il cinepanettone firmato Fausto Brizzi “Poveri ma ricchi” con Christian De Sica e tutto il panorama dei personaggi noti più comici del momento.

Poveri ma ricchi: Fausto Brizzi e il riadattamento comico de “Les Tuche”

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“Mi hanno sempre detto che faccio commedie con personaggi medio borghesi, ora nel mio decimo film di medio borghesi proprio non ce ne sono” ha dichiarato Fausto Brizzi proprio in merito al suo “Poveri ma ricchi”, film che propone un tema dai risvolti quanto mai attuali: una famiglia numerosa, verace e vorace, con non poche difficoltà economiche, allietata da una vincita consistente.

Il divario molto ampio però che separa i Tucci, famiglia protagonista della storia, da uno status sociale profondamente diverso dal loro, si fa evidente, generando una serie di situazioni imbarazzanti e, perciò, agli occhi dello spettatore divertenti.

Poveri ma ricchi: Fausto Brizzi sull’onda di Trump

Il regista ha voluto portare sul grande schermo quella che è la situazione americana con Trump. Esistono i medio borghesi? Assolutamente no.

Non esistono più, ecco cosa ha dichiarato Brizzi. Sull’onda di Trump, e del conseguente ‘happy ending’ americano (un insieme di sogni, purtroppo infranti) ha reso ancora più noto, con la commedia disponibile da giovedì 15 dicembre 2016 nelle sale cinematografiche italiane, che effettivamente non esiste più una classe media. O si è poveri, o si è fortunatamente ricchi.

Una tematica sociale forte e aderente al presente quella che Brizzi vuole rendere ancora più nota, attraverso tutta la comicità e la semplicità che però spesso e volentieri buca lo schermo di Christian De Sica, Lucia Odone, Enrico Brignano e Anna Mazzamauro.

I Tucci stanno per arrivare con il loro essere splendidamente  ‘cafoni’.

Veronica Tirelli

15/12/2016

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