Guardiani della Galassia: il regista del film, James Gunn, propone di inserire nel sequel del film delle donne che siano forti e intraprendenti.
James Gunn: potere alle donne!
Il regista ha affermato, tramite un post di Facebook, che è davvero stufo di vedere storie dove ci sono un mucchio di personaggi maschili a cui viene data troppa importanza e un solo personaggio femminile mostrato sempre come la parte che completa l’uomo, e mai come figura indipendente.
Il regista è stanco di vedere la classica ragazza con mancanza di personalità, e, proprio per questo, nel sequel di “Guardiani della Galassia”, il film maker ha promesso molti personaggi femminili con storie solide.
L’idea di James Gunn viene fuori, non dall’esigenza di aumentare l’audience del pubblico maschile, attraverso l’espediente di grande numero di donne presenti sulla scena, ma la necessità di James Gunn è, invece, quella di mostrare le donne come guerriere, che ogni giorno combattono per sé stesse e per chi amano.
La realizzazione del sequel di “Guardiani della Galassia” si prefigge l’obbiettivo di reagire a tutte quelle che sono state le storie del passato, c’è il desiderio di far cambiare il modo di vedere il mondo femminile, e di far trapelare, attraverso la realizzazione di questo sequel, la vera stoffa delle donne che troppo spesso vengono sottovalutate.
James Gunn: la grande novità
La pellicola di James Gunn si proporrà di creare una vera e propria rottura con la visione unidimensionale della società: le donne hanno il loro valore che deve essere riconosciuto senza troppi indugi.
Il post pubblicato su Facebook dal regista è stato condiviso in onore della giornata internazionale della donna e della bambina.
Gunn ha inoltre aggiunto che: “Le donne di tutto il mondo sono state tenute ai margini per gli intessi degli uomini, e il loro essere persona viene spesso dimenticato o delegittimizzato”. Subito dopo ha proseguito il post dicendo: “ Non vedo l’ora di vedere con tutti voi il sequel di “Guardiani della Galassia”, con Zamora, Nebula e Mantis in azione, con cui noi, non solo passiamo il Bechdel test, ma correremo avanti e indietro ancora e ancora sul carro a diciotto ruote, dove le storie degli uomini non arriveranno scontrarsi a uno scontro, ma saranno interconnesse in un modo tale che rafforzerà e migliorerà tutti loro”.
Corrado Zocco
14/10/2016
