La recente presentazione della serie Sky “L’arte della gioia“, diretta da Valeria Golino, ha riacceso i riflettori sulla figura di Goliarda Sapienza, scrittrice e artista di grande spessore. Golino, che ha avuto un legame personale con Sapienza, ha condiviso aneddoti e riflessioni che rivelano non solo la sua ammirazione per l’autrice, ma anche un profondo rispetto per il suo lavoro e la sua vita. La serie, che ha richiesto sei anni di gestazione, è un tributo alla complessità e alla bellezza del mondo di Sapienza.
Un incontro significativo
Valeria Golino ha iniziato il suo intervento raccontando il suo primo incontro con Goliarda Sapienza, avvenuto durante le riprese di “Storia d’amore“, un film diretto da Citto Maselli, ex marito di Sapienza. In quel periodo, Goliarda ha ricoperto il ruolo di coach di dizione per l’attrice, un’esperienza che ha segnato profondamente Golino. «Per un paio di mesi sono andata da lei tre volte la settimana», ha ricordato, descrivendo come, nonostante la giovane età di 18 anni, percepisse Goliarda come una figura di grande saggezza e curiosità. Questo incontro ha rappresentato per Golino un momento di crescita personale e professionale, un’opportunità per apprendere non solo tecniche di recitazione, ma anche per entrare in contatto con una mente brillante e innovativa.
L’amore per Goliarda
Golino ha poi parlato del suo amore per Goliarda Sapienza, un sentimento che si è sviluppato nel corso degli anni, culminando nella realizzazione della serie. «È come se allora mi fossi innamorata di Goliarda, per fidanzarmi nel lungo periodo che ha richiesto la gestazione e la realizzazione della serie», ha affermato. Questo legame profondo ha portato l’attrice a identificarsi con la scrittrice, tanto da descrivere la sua interpretazione come un vero e proprio matrimonio artistico. La serie non è solo un omaggio alla vita di Sapienza, ma anche un modo per Golino di esplorare e celebrare la sua eredità culturale.
Matilda e gli sguardi
La figura di Matilda, protagonista della serie, è stata al centro di molte discussioni durante l’evento. Golino ha sottolineato come il personaggio rappresenti non solo la vita di Goliarda, ma anche una riflessione sulla condizione femminile e sull’identità. La scrittura di Sapienza, ricca di sfumature e profondità, offre spunti di riflessione su temi universali, come la ricerca della libertà e la lotta contro le convenzioni sociali. La serie si propone di portare alla luce questi aspetti, invitando il pubblico a guardare oltre le apparenze e a comprendere le complessità della vita di una donna straordinaria.
Un tributo all’eredità di Goliarda Sapienza
La realizzazione della serie “L’arte della gioia” rappresenta un’importante iniziativa per mantenere viva la memoria di Goliarda Sapienza. Valeria Golino, attraverso il suo lavoro, non solo celebra l’opera della scrittrice, ma contribuisce anche a diffondere il suo messaggio di libertà e autenticità. La serie, quindi, non è solo un prodotto televisivo, ma un vero e proprio atto d’amore verso una figura che ha segnato la cultura italiana. Con il suo approccio originale e la sua visione artistica, Golino si propone di rendere giustizia a una delle voci più significative della letteratura contemporanea.
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