A United Kingdom: Videa dietro la diffusione del primo trailer in italiano

A United Kingdom: dalla storia d’amore più bella del mondo diretta da Amma Asante, arriva il primo trailer in italiano pubblicato da Videa.

Videa ha rilasciato in rete il romantico ed emozionante trailer in italiano di un film che catturerà di certo l’attenzione di molti. L’amore deve essere universale e questa storia d’amore raccontata sul grande schermo, mostra il primo tentativo della storia di due persone che hanno voluto credere nella possibilità di poter abbattere i muri imposti dalle politiche apertheid.

Non esiste colore, razza o legge che possa separare due amanti, questo è il messaggio che si cela dietro la pellicola di Amma Asante, la quale ha realizzato un progetto che si porta alle spalle una pesante storia che pone il pubblico in maniera esemplare fra le dinamiche politiche del tempo.

La forza della regista è quello di far rivivere l’ostilità di un mondo che non accettava la forza dell’amore così come si presentava, ma si cercava sempre di far rientrare anche i sentimenti fra gli standard di “normalità” che la società imponeva (e che talvolta si permette di imporre anche oggi).

Il film è tratto da una vera storia, quella di Seretse Khama (interpretato da Oyelowo), un membro appartenente ad una famiglia reale di un’ex colonia dell’impero britannico nel Sud Africa. Ciò nonostante fu coinvolto in una polemica raziale in quanto Seretse Khama, che era di colore, sposò una donna bianca nel 1949. Il rilascio del film è previsto per il 2 Febbraio del 2017.

“A United Kingdom – L’Amore che ha Cambiato la Storia” parla della storia d’amore interraziale tra l’erede al trono di Botswana Seretse e l’impiegata inglese bianca. I due decidono di sposarsi creando nel 1948 non poco scalpore nelle rispettive comunità di provenienza.

La coppia è riuscita a superare innumerevoli ostacoli in nome del proprio amore, compresa l’abdicazione al trono. In seguito il loro figlio, Ian Khama, fu eletto liberamente per ricoprire a Botswana la carica di presidente.

Corrado Zocco
30/12/2016