Eco Del Cinema

Una voce per lo Spallanzani: si mobilitano attori e doppiatori

Il mondo del cinema si mobilita per la raccolta fondi a favore dell’Istituto Spallanzani di Roma.

#Una voce per lo Spallanzani: Leo Gullotta si unisce all’appello dei doppiatori

Spallanzani Roma

Nei giorni dell’emergenza per il Coronavirus, attori e doppiatori sono in prima fila per aiutare l’ospedale romano più coinvolto nella lotta alla pandemia. Tra questi, si aggiunge anche Leo Gullotta con un video in cui ribadisce che lui e altri colleghi si stanno mobilitando per raccogliere fondi a favore dell’Istituto Spallanzani di Roma.

L’hashtag lanciato per l’occasione è #UnaVocePerLoSpallanzani. L’idea è nata per iniziativa di Antonella Giannacaro, supportata da Simone De Gasperis  e Sara Giacopello. Tutti i grandi nomi della settima arte italiana manderanno sui social videomessaggi per ottenere il massimo coinvolgimento grazia alla loro notorietà. Tale iniziativa è stata coordinata da Le Voci del Cuore Dopp ONLUS, con l’approvazione della Direzione Generale, dell’Ufficio degli Affari Generali e dell’Ufficio Comunicazione dell’INMI Spallanzani.

Basterà accedere al link https://www.dropbox.com/s/8cctkv9ldjh8gpb/IMG-20200316-WA0005.jpg?dl=0 per poter fare donazioni anche piccole.

In questo momento ogni singolo contributo può fare la differenza.

Le Voci del Cuore Dopp ONLUS

La Onlus promotrice della raccolta fondi è presieduta dalla doppiatrice Ilaria Stagni (voce di Jennifer Lopez e, tra i molti, di Bart Simpson), che ha fondata l’associazione a Roma insieme ad altre tre colleghe. La Stagni è da sempre attiva nei reparti infantili di diversi ospedali, dove ha allietato i piccoli pazienti con la lettura delle favole. Lei stessa ha dichiarato: “Pensiamo che l’esperienza di attori e doppiatori, sia utile per creare momenti di gioia e spensieratezza in ambienti in cui si vive tensione e preoccupazione.

Siamo convinti che l’arte, in tutte le sue forme ed espressioni, agisca come terapia per risolvere o lenire problematiche che hanno a che fare con il disagio esistenziale, psichico ed emotivo dei pazienti ricoverati. Crediamo che il linguaggio dell’arte sia universale e una necessità per arricchire l’anima e lo spirito”.

Tutti i membri dell’associazione, più di 100, sono stati preparati per fronteggiare il delicato mondo del dolore e della malattia adeguatamente da una equipe di psico-oncologi esperti. Le attività vengono svolte nelle corsie di Pediatria Oncologica degli ospedali, e nei reparti di Malattie rare troppo spesso trascurate, Neurovegetative, nelle case di riposo per gli anziani e nelle case di accoglienza per le famiglie di bambini malati oncologici.

Il progetto si potrebbe in futuro estendere a luoghi che si occupano di animali abbandonati e non solo. Inoltre, sono previste a breve aperture e collaborazioni con altre associazioni ecologiste e animaliste.

Andrea Racca

16/03/2020

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