Eco Del Cinema

Un viaggio tra le emozioni in “Le città di pianura”: la nuova opera di Francesco Sossai

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

Le città di pianura“, il film di Francesco Sossai, si presenta come un road movie che esplora la vita di tre uomini, due cinquantenni e un ventenne, in un viaggio attraverso la provincia veneta. La pellicola affronta temi di delusione, crescita personale e il complesso rapporto con l’alcol, riflettendo su un’epoca e un territorio in continua trasformazione. La narrazione si intreccia con una profonda analisi sociale e culturale del Veneto, rendendo il film un’opera significativa nel panorama cinematografico contemporaneo.

Un confronto con “Withnail & I”

“Le città di pianura” è spesso paragonato a “Withnail & I“, il celebre film di Bruce Robinson, noto per la sua rappresentazione dell’abuso di alcol e della malinconia. Questo confronto non è casuale, poiché Sossai riesce a catturare la stessa essenza di divertimento e tristezza, pur aggiungendo elementi unici alla sua storia. La pellicola si distingue per la sua capacità di evocare emozioni attraverso le esperienze di Carlobianchi e Dori, i due protagonisti, che si ritrovano a vivere una vita di eccessi e rimpianti. La loro interazione con Giulio, un giovane inesperto, segna l’inizio di un percorso di scoperta e crescita, che si snoda tra bar e strade della provincia veneta.

Un viaggio di formazione tra alcol e amicizia

La trama ruota attorno ai personaggi di Carlobianchi e Dori, interpretati da Sergio Romano e Pierpaolo Capovilla, che si imbattono in Giulio, un ragazzo timido e insicuro. La loro decisione di introdurlo a un modo di vivere più audace e spensierato diventa il fulcro della narrazione. Attraverso una serie di incontri e situazioni comiche, il film esplora il concetto di “coming of age” tardivo, in cui il giovane apprende lezioni di vita dai suoi mentori, che, a loro volta, si confrontano con le proprie scelte e il loro passato. La dinamica tra i personaggi è centrale, poiché ognuno di loro porta con sé un bagaglio di esperienze che arricchisce il racconto.

Un ritratto della provincia veneta

Francesco Sossai non si limita a raccontare una storia personale, ma offre anche un’analisi profonda della sua terra, il Veneto. Attraverso il film, si evidenziano le trasformazioni sociali ed economiche della regione, influenzate dalla crisi e dalla cementificazione. La pellicola attraversa luoghi emblematici, come bar e pub, che diventano simboli di una cultura locale in evoluzione. Sossai, ispirato da Carlo Mazzacurati, esplora la geografia della provincia, mostrando come essa influisca sulle psicologie dei suoi abitanti. Le immagini di villette a schiera e palazzine di cemento si alternano a quelle di nobili decaduti, creando un contrasto che riflette la complessità della vita contemporanea.

Un mix di stili e influenze

“Le città di pianura” si distingue per la sua capacità di mescolare diversi stili cinematografici. Sossai trae ispirazione dalla commedia all’italiana, ma incorpora anche elementi di registi come Jim Jarmusch e Aki Kaurismäki. La colonna sonora, che richiama le ballate folk e il cantautorato italiano, contribuisce a creare un’atmosfera nostalgica e riflessiva. La scelta di attori come Pierpaolo Capovilla, noto per il suo background musicale, arricchisce ulteriormente il film, rendendolo un’opera vibrante e autentica.

Un finale aperto e riflessivo

Il film si conclude con un simbolico “ultimo bicchiere“, che rappresenta non solo la continua ricerca di significato nella vita, ma anche la resilienza dei personaggi. L’interpretazione di Andrea Pennacchi, che incarna il personaggio che non beve mai, offre una prospettiva alternativa sulla vita e le sue sfide. “Le città di pianura” si presenta quindi come un’opera che invita alla riflessione, lasciando lo spettatore con domande aperte sul senso dell’esistenza e sulla ricerca di una vita autentica.

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

Articoli correlati

Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

Condividi