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Un Supereroe Gay? I fratelli Russo sperano di sì

Nel futuro della Marvel potrebbe esserci un supereroe gay, o almeno è quello che sperano i fratelli Russo, registi di “Captain America: Civil War”.

Un Supereroe Gay: la Marvel non esclude l’idea

Supereroe gay

E’ uscito nelle sale proprio ieri il tanto atteso “Captain America: Civil War” e già si inizia a parlare dei prossimi progetti della Marvel, nonostante in cantiere ci siano alcuni titoli già confermati che aspettano di vedere la luce nel 2017: si tratta di “Thor: Ragnarok”, terzo e ultimo capitolo della trilogia dedicata al Dio del Tuono, e “Avengers: Infinity” che chiude anche la trilogia dei Vendicatori. Si è parlato poi di un film su Spider-Man con protagonista Tom Holland, che interpreta per la prima volta l’Uomo Ragno in “Captain America: Civil War”, nonchè un solo movie sulla Vedova Nera (Scarlett Johansson) e/o Pantera Nera (Chadwick Boseman), anche lui new entry nella guerra civile tra supereroi.

Ma perchè limitarsi, quando si hanno infinite possibilità? La MCU (Marvel Cinematographic Universe) ha raggiunto una fama e una ricchezza non indifferenti, che i fratelli Russo vorrebbero sfruttare per affrontare temi finora poco trattati da Hollywood e relegati a film indipendenti o piccole produzioni. Uno di questi argomenti è l’omosessualità, ancora contemporanea perchè, nonostante alcuni passi avanti siano stati fatti, rimane una forte discriminazione in tutto il mondo.

Supereroe gay

E’ allora possibile che vedremo un supereroe dichiaratamente gay? Certo, la cosiddetta ‘bromance’ (un’amicizia tra uomini talmente intima da sfociare in una sorta di amore platonico) è estremamente diffusa nell’universo Marvel, basta pensare al rapporto tra Steve Rogers/Captain America e Bucky Barnes/The Winter Soldier, o quello tra Steve Rogers/Captain America e Tony Stark/Iron Man, ma non si è mai visto finora un vero supereroe gay.

Così Joe Russo dell’idea: “Credo le chance siano forti. Voglio dire, è una scelta che incombe su noi narratori che ci rivolgiamo a un vasto pubblico. Dobbiamo realizzare film che catturino l’interesse della massa, in cui tutti possano rispecchiarsi. E’ triste che Hollywood resti indietro rispetto ad altre realtà, perché credo che dovrebbe essere un’industria progressista e perché ha una visibilità enorme. Ritengo importante premere per la diversificazione su più fronti affinché le storie divengano più interessanti, più ricche e più veritiere.

Il fratello Anthony Russo aggiunge: “Penso che questa sia la filosofia di Marvel, quando si ha successo è più facile potersi permettere di correre dei rischi. Credo che per noi il futuro sia pieno di speranza e ci permetta di osare e fare scelte sempre più estreme e coraggiose.

Staremo a vedere se la Marvel avrà veramente il coraggio di tuffarsi in un’impresa del genere.

Valeria Brunori

05/05/2016

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