La serie “The Last of Us”, prodotta da HBO, ha saputo mantenere una certa fedeltà al videogioco originale anche nella sua seconda stagione. Tuttavia, il passaggio da un medium all’altro ha inevitabilmente comportato delle modifiche. Neil Druckmann, co-autore della serie e del videogioco, ha recentemente discusso di alcuni aspetti chiave, tra cui il destino di Jesse, un personaggio cruciale la cui sorte è rimasta invariata rispetto al materiale di partenza.
Il destino di Jesse: Una scelta invariata
Neil Druckmann ha chiarito che il destino di Jesse, interpretato da Young Mazino, non è mai stato messo in discussione. La sua morte per mano di Abby, avvenuta nel drammatico finale della stagione, è stata una decisione consapevole e pianificata. Druckmann ha affermato: “Quella, credo che non l’abbiamo mai considerata diversamente. Il suo destino è sempre stato segnato”. Questa affermazione sottolinea l’importanza di rimanere fedeli alla narrativa originale, anche quando si adattano le storie per un nuovo formato.
La morte di Jesse rappresenta un momento cruciale nella trama, influenzando profondamente il percorso dei personaggi principali, in particolare Ellie. La decisione di mantenere questo elemento narrativo ha permesso di preservare la tensione emotiva e il dramma che caratterizzano l’opera originale. Nonostante le differenze tra il videogioco e la serie, Druckmann ha voluto assicurarsi che i momenti chiave rimanessero intatti.
L’evoluzione del rapporto tra Jesse ed Ellie
Young Mazino ha condiviso la sua interpretazione del personaggio di Jesse e del suo rapporto con Ellie, evidenziando come la dinamica tra i due si evolva nel corso della stagione. Nel finale, Jesse si trova a reprimere la propria rabbia nei confronti di Ellie, un conflitto interiore che diventa sempre più evidente. L’attore ha dichiarato: “Se prima Jesse stava già reprimendo la rabbia nei confronti di Ellie, ora la reprime ancora di più. Personalmente, io sarei esploso. Ma Jesse la butta giù, perché pensa: ‘Ne parleremo una volta fuori. Quando saremo al sicuro, allora affronteremo tutto questo'”.
Questa riflessione mette in luce la complessità del personaggio di Jesse e il suo desiderio di affrontare le difficoltà in un momento più opportuno. La sua scelta di non esplodere immediatamente, ma di contenere le emozioni, riflette la tensione crescente e le sfide che i personaggi devono affrontare nel contesto di un mondo post-apocalittico.
Scene mancanti e differenze rispetto al videogioco
Nonostante la fedeltà generale alla trama originale, ci sono alcune scene di “The Last of Us 2” che non sono state incluse nella serie. Questi cambiamenti possono essere attribuiti alla necessità di adattare la narrazione per il formato televisivo, dove il tempo e il ritmo sono fattori cruciali. La scelta di escludere determinate sequenze potrebbe anche derivare dalla volontà di concentrarsi su aspetti specifici della storia, per garantire che il pubblico possa seguire l’evoluzione dei personaggi senza distrazioni.
Le differenze tra il videogioco e la serie sono parte integrante del processo di adattamento. Ogni medium ha le proprie peculiarità e limitazioni, e le decisioni creative devono riflettere queste differenze. Tuttavia, la serie continua a ricevere elogi per la sua capacità di catturare l’essenza del videogioco, mantenendo viva l’emozione e la tensione che hanno reso “The Last of Us” un’opera di culto.
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